Carlotta Gori, direttore del Consorzio Chianti Classico nominata Madame Chevalier dello Champagne
Gori si propone di valorizzare il patrimonio mondiale e sviluppare la cultura enologica a livello internazionale

“È un grande onore e anche un onere essere chiamata a rappresentare dei vini che sono i pilastri dell’enologia mondiale: il Chianti Classico di cui dirigo il Consorzio di tutela e valorizzazione e, grazie a questa onorificenza, lo Champagne per cui avrò un impegno più morale che fattivo .”" ha dichiarato il Direttore del Consorzio.
“Credo fermamente nella collaborazione trasnazionale fra produzioni di qualità " continua Gori - ed è proprio per questo che il Consorzio Chianti Classico ha dato vita a un accordo con il Comité Champagne che prevede la condivisione delle proprie esperienze nella gestione delle rispettive governance, in materia di tutela legale delle denominazioni di origine nei paesi terzi (extra UE), nelle politiche di sviluppo turistico e di valorizzazione del patrimonio e in un confronto sempre aperto in materia enologica e viticolturale. Una collaborazione che ha arricchito entrambi le parti a livello umano prima ancora che professionale”.
L’Ordre des Coteaux de Champagne è un’istituzione antica, è nata nel 1656 e ha il compito di valorizzare l’omologo territorio e i suoi vini: per questo organizza una serie di Chapitre (Capitoli), con degustazioni e attività rivolte a una rete di appassionati (professionisti della ristorazione e della sommellerie, personalità dello spettacolo, della politica e del mondo dei media). Tramite queste attività l’Ordre si riallaccia alla politica globale di comunicazione del Comité Champagne. Oggi conta 4.000 membri in tutto il mondo.
Una strutturazione diversa, ma che in qualche modo rispecchia quella del mondo del Gallo Nero, con il Consorzio Vino Chianti Classico che si occupa della tutela e valorizzazione della denominazione e i suoi satelliti, la Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico, la Lega del Chianti, la Chianti Classico Company e il Consorzio Olio DOP Chianti Classico.
“Nella loro storia di successo " ribadisce Carlotta Gori - i viticoltori dello Champagne hanno dimostrato lungimiranza e capacità di governare efficacemente la propria crescita. Ecco perché lo Champagne rappresenta un modello anche per noi: la collaborazione tra Chianti Classico e Champagne è un importante elemento nell’ottica di far crescere e sviluppare il valore delle denominazioni di origine nel mondo e, in generale, dei prodotti di eccellenza con provenienza certificata. In questo quadro questa collaborazione si inserisce in un progetto più ampio, quello della Wine Origins Alliance (23 regioni vitivinicole del mondo), di cui, naturalmente, anche lo Champagne fa parte”.

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