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La crescita economica del Paese e l'aumento della frequenza di consumo di vino sono i fattori che hanno contribuito al salto al quinto posto della classifica stilata da Wine Intelligence. E anche l' impatto del Covid-19 pare non influirà in modo importante sulla situazione attuale.
Il vino sfuso si consolida come la categoria di vino più esportata dagli Stati Uniti (65% del totale) ma non basta, la bilancia commerciale (export meno import) è stata negativa per 20,8 milioni di dollari.
Cresce il vino nei negozi del Systembolaget, e ancor di più birra e superalcolici. Risente invece delle restrizioni l’Horeca che da qualche giorno deve fare i conti con il divieto alle 22 del servizio di alcolici.
I consumatori USA sostano il meno possibile nei punti vendita e scelgono velocemente. Ricercano riconoscibilità, sicurezza, grandi brands, nuovi formati.
La pandemia e la crisi della ristorazione ha portato una ventata di cambiamento nel mondo della sommellerie e al sommelier sono richieste sempre più doti di adattamento mai sperimentate fino ad oggi
Cosa può aspettarsi l'industria del vino dai segmenti Millennial e Gen Z in questa fase? Cinque strategie per sfruttare al meglio questo momento.
Il valore del dollaro è crollato di circa il 20% dal mese di agosto. Che tipo di ripercussioni sta avendo e avrà ciò sul mercato del vino? In che modo i dazi incidono su questa situazione?
La tavola rotonda dal titolo "Il vino nello scenario globale che cambia: le sfide della filiera" ha visto un confronto su temi fondamentali: export, crisi, comunicazione, frammentazione, reti pubblico-private, OCM e PSR, burocrazia, sostenibilità e certificazioni.
La tavola rotonda dal titolo "Come vedete il vino ed il suo futuro dal vostro angolo di mondo?" si è concentrata sugli scenari attuali e l’evoluzione che il settore del vino dovrà affrontare nel prossimo decennio attraverso le testimonianze di operatori di livello internazionale.
L’incontro di wine2wine dal titolo "come concentrare la tua attività di marketing sul mercato America più efficacemente?" si è concentrato sul confronto tra le tendenze espresse dai consumatori statunitensi e gli operatori commerciali.
Import USA in discesa nei primi 9 mesi del 2020, crisi Champagne e vini francesi, bene il retail con volumi in crescita dell'11%.
Come rispondere efficacemente alla seconda ondata? Vendita multicanale, canali online, social networks e speedtasting virtuali.
Abbiamo intervistato Virgilio Gennaro, wine director di Locanda Locatelli, che ci racconta come stanno affrontato questo faticoso anno e nonostante tutto prevede un futuro roseo per la ristorazione di fascia medio-alta.
La visione sull’industria del vino italiano nella Grande Mela da parte di Kristen Goceljak, wine director del ristorante Crown Shy. Come sta affrontando inoltre la ristorazione newyorkese la pandemia?
La guerra commerciale tra i due Paesi non è mai stata così accesa, tensione alle stelle per il settore del vino australiano che rischia di perdere il suo più grande mercato di esportazione (oltre 1,2 miliardi di dollari australiani).
In un mercato diversificato e competitivo come quello cinese, è bene conoscere le strategie vincenti e adeguate a un contesto culturale che è totalmente diverso dal nostro. In particolare, per il settore food&beverage, spunti interessanti arrivano dall’ultimo webinar promosso dalla Camera di Commercio italiana in Cina.
Quali effetti potrebbe avere la vittoria elettorale di Biden sul mercato dei fine wines e sui dazi applicati ai vini europei?
L’ufficio ICE di Mosca ha stilato un Report sul settore del vino nella Federazione Russa, un resoconto approfondito ed importante per identificare caratteristiche, opportunità commerciali, criticità e potenzialità odierne e future.
Castelletti (UIV): accelerazione della commissione, ora rischio ritorsione sui nostri vini.
Le nuove abitudini dei consumatori durante la pandemia hanno portato a una serie di cambiamenti significativi, a partire dalla sperimentazione di nuovi sapori saltando da una categoria all’altra (vino, birra, liquori). Diventa così sempre più difficile recuperare il concetto di fidelizzazione del cliente in un contesto così variegato.
Una re-immaginata versione virtuale dell'evento Taste of Italy negli USA ci racconta la felice esperienza dei tasting virtuali. È un format destinato a durare? Se lo sono chiesti in un webinar esponenti del mondo del commercio del vino italiano in America.
B.Connected in collaborazione con Wine Meridian diffonde il calendario degli appuntamenti business2business per il prossimo anno. Rimane la versione digitale e dove ritenuto sicuro anche la possibilità di scegliere quella in presenza.
A dispetto di quello che ci si aspetterebbe i vini di fascia alta registrano incrementi costanti. L’indice Liv-ex 100, benchmark del settore, è salito dell'1,41% a settembre.
Secondo Wine Intelligence stiamo vivendo un mini-boom del vino nell’era del Covid-19, ma all’orizzonte sono già presenti delle oscure nuvole economiche.
Nuove opportunità per le iniziative di promozione del vino italiano nei Paesi diversi dalla Unione Europea per la campagna 2020/2021.
Le nuove condizioni mondiali hanno spinto i consumatori a modificare le abitudini di acquisto dei prodotti food&drink. Cosa possono fare i brand per massimizzare questa nuova situazione a loro vantaggio?
La nuova tecnologia potrebbe aprire la strada ad una riduzione delle tensioni commerciali, ad una supply chain trasparente e a maggiori informazioni per i consumatori, ma il governo britannico deve agire subito.
13 ottobre ore 17: un seminario gratuito per tutti coloro che sono interessati alle reti di impresa
Le elaborazioni dell'Osservatorio Qualivita Wine su dati Istat registrano andamenti contrapposti fra il primo e il secondo trimestre dell’anno: +6,2% nel primo trimestre, -12,1% nel secondo.
Dal 2015 la Russia ha registrato tassi di crescita annui del 13,2% in volume e del 20,9% in valore, le giovani generazioni stanno preferendo il vino rispetto alla vodka e le occasioni di consumo si stanno moltiplicando.