Eravamo molto curiosi di approfondire le strategie enoturistiche della più grande cantina italiana, il Gruppo Italiano Vini che, con le sue 15 realtà produttive presenti nelle migliori aree vitivinicole del nostro Paese, rappresenta da molti anni uno dei modelli produttivi e di commercializzazione più interessanti a livello internazionale. La nostra curiosità è stata accontentata, e non solo: pensiamo che la via scelta dal GIV per valorizzare le proprie produzioni e i territori in cui è presente sia alquanto originale e si potrebbe sintetizzare in quello che oggi è un vero e proprio brand, “Osterie in Vigna”.
Tante volte, infatti, si esalta il binomio tra vino e gastronomia, ma alla fine sono poche le cantine che si mettono “ai fornelli” cercando di dare concretezza operativa a questo rapporto intimo, inscindibile tra vino e cucina.
Tuttavia, il GIV ha fatto ancora di più non limitandosi a creare eventi enogastronomici nelle sue cantine ma ideando “Osterie in Vigna,” un progetto fortemente voluto da Corrado Casoli e Roberta Corrà (rispettivamente presidente e direttore generale della nota realtà cooperativa italiana).
Sono ormai quattro, infatti, le location dedicate alla ristorazione afferenti al GIV, la Taverna Re Manfredi di Matera, il bistrot Uno Due Tre a Praga, i ristoranti Fracia e Castel Grumello in Valtellina (collegati alla nota azienda Nino Negri che fa parte del Gruppo) e Osteria Preella, a Cavaion Veronese, a pochi km dal quartiere generale del Gruppo, nella suggestiva Villa Belvedere di Calmasino (Verona).
Durante il nostro tour abbiamo avuto modo di vivere un’esperienza all’Osteria Preella che ci ha consentito non solo di godere degli straordinari piatti, ma anche di comprendere ancora una volta il valore del “vino a tavola”.
Nella cosiddetta “wine experience”, infatti, troppo spesso viene tralasciato il valore “gastronomico” del vino. Ci rendiamo conto che non è semplice per una cantina riuscire ad esaltare nella propria attività enoturistica i valori enologici, territoriali e anche gastronomici dei propri vini, ma è indubbio che le realtà che riescono a farlo sono in grado di regalare un’esperienza molto più completa ai propri ospiti.
E all’Osteria Preella sono perfettamente riusciti in questo intento anche dal punto di vista “scenografico”, in quanto l’Osteria è inserita in un contesto paesaggistico dove è la vigna a fare da principale protagonista.
Non solo: Osteria Preella è inserita nell’area gardesana e può godere dell’indotto turistico del Lago di Garda, comunicando i valori dei vini del GIV ad un pubblico vasto ed internazionale. Questo aspetto, che ritengo assolutamente strategico per lo sviluppo del turismo del vino nel nostro Paese, apre un capitolo molto importante: quello di come le nostre imprese vitivinicole possano sfruttare al meglio le numerose potenzialità turistiche del nostro Paese.
Le “Osterie in Vigna” del GIV sono una risposta molto interessante e concreta a come un’azienda possa inserirsi al meglio all’interno del tessuto turistico di un territorio offrendo un’importante valorizzazione dei vini prodotti ed una bella opportunità per i turisti che gravitano in quell’area.
Uno degli errori più frequenti nell’ambito enoturistico, infatti, è quello dell’azienda che si sente “da sola” una destinazione. In realtà, e al Gruppo Italiano Vini l’hanno compreso bene, un’azienda vitivinicola è quasi sempre una componente, un possibile segmento di una destinazione turistica che comprende, inevitabilmente, diverse opzioni (culturali, naturalistiche, sportive, gastronomiche, ecc.).
In questa direzione, la Cantina che può aprirsi alla ristorazione consente di ampliare notevolmente l’attività enoturistica e, al tempo stesso, di diventare un soggetto ancor più strategico nel panorama dell’offerta turistica di un territorio. Ed è proprio in questa complementarietà tra diversi modelli turistici che risiedono gran parte delle potenzialità di sviluppo del turismo del vino nel nostro Paese.
“Osterie in Vigna” del GIV, pertanto, rappresenta concretamente un format enoturistico in grado di amplificare l’offerta turistica di un territorio dove il vino diventa un ambasciatore straordinario coadiuvato dalle tante produzione tipiche di cui sono ricchissime i nostri distretti agroalimentari.
Sedersi a tavola all’Osteria Preella, quindi, non significa “fermarsi”, ma proseguire il viaggio all’interno di un territorio dove il racconto del vino si intreccia con quello dei piatti.
Le persone che ci hanno accompagnato
Enoturismo, relazione e ristorazione di qualità: ecco i tre ingredienti che rendono vincente il progetto “Osterie in Vigna” e che ci hanno portato a vivere l’esperienza presso Osteria Preella del gruppo GIV.
Ad accoglierci Matteo Modesti, gestore dell’osteria e perfetto padrone di casa. Matteo ha una lunga esperienza nella gestione di locali di successo e ci ha subito messo a nostro agio: neanche il tempo di sederci per una chiacchierata che avevamo già davanti una leggerissima pizza dall’impasto perfetto. Ha riassunto in pochissime parole l’essenza di ogni esperienza di accoglienza: “Abbiamo codificato quello che i clienti vogliono: sentirsi a casa!”.
Roberta Speronello, responsabile dell’accoglienza, ci ha poi fatto cogliere tutte le sfumature del progetto e come, per l’enoturista, sia un’esperienza completa poter visitare un vigneto e poi decidere in autonomia il grado di approfondimento sul vino.
Roberta è una delle professioniste più preparate che abbiamo mai incontrato: ha una visione internazionale ed un approccio multidisciplinare che affascina. Roberta riesce a personalizzare la visita in base alle reali esigenze dell’ospite.
Fabrizio Albini, responsabile del progetto Osterie in Vigna, è riuscito a farci capire la filosofia della cucina proposta e il legame emozionale con i vini in abbinamento. La sua lunga esperienza di chef gli ha fatto capire quali sono gli ingredienti umani necessari per far vivere un’esperienza completa all’ospite.
Non possiamo non menzionare Tiziana Mori, responsabile comunicazione del gruppo GIV, che ha organizzato la nostra visita. Tiziana fa la differenza con serietà, pragmatismo e senza mai anteporre l’ego. Lei è naturalmente predisposta all’ascolto dell’altro e ha la straordinaria capacità di trattare tutti con la stessa importanza.
Verrebbe scontato pensare che, da Osteria Preella, il protagonista sia il binomio cibo-vino ma la differenza per noi è stata data dal fattore umano, che ci ha saputo far vivere al meglio un luogo poliedrico.
Informazioni su enoturismo:
Azienda
Osteria PreellaOrari
Mar.- Dom. 11.00-23.00Indirizzo
Via Preela Poggi, 12, 37010 Cavaion Veronese (VR)
Contatti
E-mail: info@osteriapreella.it
Tel. 348.5383616
Accoglienza
Offre servizio di ristorazione
Attività proposte
Visita al vigneto, degustazione di vini in abbinamento a proposte gastronomiche