La testata statunitense Shanken News Daily, che si occupa analisi di dati riguardanti bevande alcoliche ha stimato un aumento del mercato del 2% nel 2020.
Anche se è vero che l’effetto completo della pandemia di Covid-19 sul settore vitivinicolo non può essere ancora completamente accertato, i volumi venduti per le 52 settimane che si sono concluse il 27 dicembre hanno accelerato del 10,1% rispetto all’anno precedente.
Anche Impact Databank ha stimato che il mercato totale del vino statunitense sia cresciuto del 2% in termini di volume nel 2020, dopo aver conseguito un guadagno dello 0,1% nell’anno precedente.
Lo scorso anno, inoltre, gli spumanti sono stati il settore in più rapida crescita, con un aumento del 20,3% dei volumi dei canali off-premise. Le importazioni hanno superato i marchi nazionali di spumanti e lo Champagne è cresciuto del 17,8% in termini di volume, ma il vero protagonista è stato il Prosecco, che ha visto un’impennata di vendite del 25,5% nel canale off-premise. Gli importatori sono stati guidati da La Marca Prosecco, che si stima abbia raggiunto i 2 milioni di casse da 12 bottiglie vendute negli Stati Uniti lo scorso anno. È diventato quindi quello il marchio di spumante più venduto sul mercato per volume, mentre lo Champagne Veuve Clicquot continua ad essere leader in termini di dollari.
Anche il vino da tavola ha avuto un buon anno, con un aumento dei volumi dell’11,3% nelle ultime 52 settimane. Nonostante le tariffe, l’anno scorso le importazioni hanno superato i brand nazionali, con il vino da tavola francese in aumento del 13,4% in volume nei canali off-trade. Ancora meglio la Nuova Zelanda (+20,6%) e l’Italia (+17,7%), mentre il vino da tavola dell’Oregon ha guidato tutti i principali vini nazionali con una crescita del 16,8%. Anche i vini della California (+8,1%) e di Washington (+3,8%) hanno registrato un aumento. Inoltre, secondo Impact Databank, negli ultimi 30 anni le importazioni hanno guadagnato 10 punti di quota piena rispetto al vino nazionale.
Il vino con un prezzo superiore a $20 è stato il segmento in più rapida crescita, con un aumento dei volumi del 26,2% durante il 2020, mentre il vino da tavola al di sotto degli 8 dollari a bottiglia è aumentato solo del 3,2% in volume. I bevitori, a quanto pare, hanno apprezzato anche i vini con un prezzo compreso tra i 15 e i 20 dollari, con un aumento del 20%, mentre quelli con un prezzo compreso tra gli 8 e i 15 dollari hanno sperimentato un guadagno del 12,5%. Sempre secondo Impact Databank, in termini di dollari, i vini da tavola con un prezzo superiore a 10 dollari rappresentano oltre la metà delle vendite degli Stati Uniti nel 2020, rispetto alla quota inferiore al 40% di appena 10 anni fa.