In occasione dei festeggiamenti del 60esimo anniversario della nascita del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, durante la conferenza stampa, sono stati presentati a Villa Brandolini di Solighetto (TV), due nuovi progetti di sviluppo e valorizzazione territoriale che il Consorzio sta mettendo in campo.
Elvira Bortolomiol, Presidente del Consorzio di Tutela ha aperto la conferenza ricordando le tappe storiche più significative della Denominazione, dal 1969, anno in cui fu introdotta la DOC al 2009 quando è stata riconosciuta la DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco. Il 2019 ha segnato una altro traguardo fondamentale, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono diventate il 55° sito iscritto nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Un riconoscimento che ha suggellato un percorso iniziato nel 2008.
La conferenza è stata anche l’occasione per presentare due nuovi progetti. Il primo è Green Academy, un incubatore di ricerche, studi, contenuti e nuove idee per lavorare in modo sempre più strutturato, aggregato e concreto sul versante della sostenibilità del territorio.
Il secondo è Wine Tourism Lab, un progetto enoturistico ad ampio spettro che si pone l’obiettivo di creare un legame tra le diverse figure professionali del territorio e, anche attraverso collaborazioni con le scuole, vuole aumentare la consapevolezza dei giovani sulle molteplici opportunità che il territorio del Conegliano Valdobbiadene potrà offrire nei prossimi anni.
“Oggi il Consorzio festeggia i suoi 60 anni” ha testimoniato Bortolomiol, “l’impegno prosegue nella valorizzazione del brand e nell’orientare la valorizzazione del territorio. Green Academy e Wine Tourism Club sono i nostri nuovi progetti. Non più solo vino ma anche paesaggio, bellezza, salubrità, food, tempo libero, natura attraverso attività e percorsi culturali e di formazione per le generazioni future che dovranno gestire questo territorio”.
“Questi 2 progetti sono l’evoluzione naturale del nostro percorso” ha evidenziato Diego Tomasi, Direttore del Consorzio di Tutela. “Green Academy studierà i contenuti più urgenti che l’agenda ambientale globale deve affrontare per poi declinarli sul territorio. Innanzitutto, il cambiamento climatico, è già in atto una collaborazione con Banca Prealpi e l’Università di Cantabria, con l’obiettivo di formulare dei modelli previsionali degli eventi atmosferici estremi che potranno verificarsi sulle nostre colline da oggi al 2030, al 2050 fino al 2100”.
“Un vigneto non è solo difesa ma anche conservazione della biodiversità” ha continuato Tomasi, “dobbiamo rivolgerci ad un vigneto rigenerativo cioè un vigneto che restituisca biodiversità. Aggiorneremo il Protocollo Vinicolo con questi principi legati alla Viticoltura rigenerativa”.
Il Consorzio sta sviluppando un altro progetto che riguarda il recupero, la conservazione ed il riuso delle acque piovane e di sorgente.
“Nel V° bando di filiera presentato pochi giorni fa, si è previsto un apposito e cospicuo finanziamento per la realizzazione di piccoli bacini atti a raccogliere le acque di corrivazione, l’Università di Padova curerà questa attività” ha aggiunto il Direttore Tomasi. “Inoltre, si proporrà il recupero delle acque di derivazione del fiume Piave, attività per la quale ci si sta muovendo in sintonia con i Comuni della denominazione, le associazioni di categoria e l’Associazione di Bonifica Sinistra Piave”.
Un altro tema importante in ambito di sostenibilità riguarda l’uso del suolo, il Consorzio ha intenzione di costituire e strutturare attraverso la Green Academy un osservatorio permanente sul suolo che possa monitorare l’evoluzione del territorio.
Anche la mobilità sostenibile fa parte di questo processo di sviluppo sostenibile messo in campo dal Consorzio: lo studio di fattibilità per una mobilità che escluda in toto il trasporto delle merci su grandi mezzi e su mezzi a trazione tradizionale è già partito in stretta sintonia con diversi partners (Comune di Valdobbiadene, Coldiretti, Banca Prealpi, Associazione Unesco).
Tomasi ha rilevato l’importanza del percorso che, in sinergia con Green Academy, porterà alla nascita del Biodistretto Conegliano Valdobbiadene che ha lo scopo di promuovere la diffusione del metodo di agricoltura biologica anche come progetto culturale e come modello di gestione sostenibile delle risorse: “Il Consorzio vuol farsi promotore di aggregazione, noi dobbiamo cercare di allargare gli orizzonti con progetti inclusivi perché solo così si potranno raggiungere obiettivi in modo efficiente e rapido”.
Questi due progetti si pongono l’obiettivo di rendere gli attori del territorio sempre più competenti nella gestione dei visitatori e in particolare nell’accoglienza che valorizzi l’anima enologica del territorio. L’obiettivo finale è formare le figure professionali coinvolte, sviluppare ed elevare il livello dell’offerta attraverso diversi percorsi in aggiornamento costante.