Il territorio veronese torna a parlare con una guida dal titolo “Guida ai vini di Verona 2017”, (edita dal Gruppo editoriale Athesis, che sarà disponibile da lunedì 25 settembre in tutte le edicole) firmata da un trio di sommelier “prêt-à-porter”, come si definiscono loro, anche se provenienti dal mondo della ristorazione tout court.
Loro sono i tre migliori sommelier del Veneto Ais 2014-2015-2016: : Gianluca Boninsegna, Enrico Fiorini e Marco Scandogliero.
Dieci i consorzi di cui si parla, 185 le cantine recensite, 633 i vini degustati, di cui 370 rossi, 184 bianchi, 55 bollicine e 24 bollicine rosè, e 1.755 abbinamenti consigliati tra vini e cibi, tutto raccolto in 500 pagine di testo.
“Questa guida è nata dalla voglia di raccontare il territorio di Verona e provincia: dal Lugana, alla Terra dei Forti, dal Custoza alla Valpolicella, fino al Soave e Durello, Arcole Doc e il nuovo consorzio del Pinot Grigio, Doc delle Venezie” spiega Marco Scandogliero.
“In questa guida svestiamo i panni dei tecnici per vestire quello di chi è innamorato del proprio territorio come siamo noi. Raccontiamo una storia infinita, fatta di persone che con passione e sudore produco questo nettare.
Non vogliamo essere i tecnici che trovi nei ristoranti, anche se noi apparteniamo a questa categoria, vogliamo essere dei sommelier “prêt-à-porter” racconta Enrico Fiorini.
“A parte una breve descrizione del vino, necessaria a contestualizzarlo, il nostro focus sono la tavola e gli abbinamenti.  Molti ci chiedono quando abbinare una buona bottiglia di vino, tutti aspettano l’occasione perfetta.  Con questa guida diamo l’input al consumatore, perché una buona bottiglia di vino si può abbinare con il cibo di tutti i giorni. Per questo abbiamo creato 3 formule: king, fast e diet, categorie elaborate per indicare gli abbinamenti più adatti con i piatti complessi da ristorante, con quelli più veloci per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare ad un buon bicchiere di vino, e con le pietanze a basso regime calorico che pure possono essere accompagnate da un assaggio di vino di buona qualità” conclude Gianluca Boninsegna.
3 sommelier diversi: Marco, Enrico e Gianluca sono tre ottimi comunicatori, ognuno ha un modo proprio nel comunicare il vino. Gianluca si definisce il sommelier fast, mentre Enrico il locale, perché cerca di portare l’attenzione al micro, torno a far parlare il territorio. Mentre Marco è verde, una persona che non sta mai ferma. “Anche se stasera siamo tutti in colore vinaccia, come la nostra guida” concludono assieme.