L’identità al centro di tutto, il tramite attraverso cui riaffermare valori fondanti della cultura di appartenenza. “Da 35 anni il Premio Masi interpreta l’attualità dei valori delle Venezie, promuove il confronto e arricchisce la contaminazione culturale. In questo tempo di smarrimento identitario abbiamo bisogno di testimoni positivi, che vivano con impegno le loro idee e il loro lavoro, capaci di proiettare i giovani in una nuova e più promettente visione del futuro”. Sandro Boscaini, patron di Masi Agricola e ideatore del premio, ha presentato così i nomi dei premiati del XXXV Premio Masi. Cinque interpreti di una forte identità culturale capaci di trasferire, attraverso il proprio genio creativo, le virtù fondanti di una civiltà che guarda al futuro seminando tracce di valori profondi e inesauribili. I protagonisti che sabato 1 ottobre riceveranno ufficialmente il riconoscimento e firmeranno la celebre botte di Amarone sono: per il Premio Masi Civiltà Veneta l’artista visuale Giosetta Fioroni, il fumettista e illustratore Lorenzo Mattotti, l’autore teatrale, attore e scrittore Natalino Balasso; per il Premio Masi Civiltà del Vino il filosofo britannico e divulgatore Roger Scruton e per il Grosso D’Oro Veneziano la scrittrice filosofa Ágnes Heller insigne rappresentante della coscienza europea.

Il coraggio di affermare l’identità al centro delle riflessioni del Premio Masi
Resi noti i nomi dei premiati del XXXV Premio Masi, coloro che firmeranno la storica botte di Amarone Masi sabato 1 ottobre.