Nell’anno del cinquantesimo anniversario della denominazione di origine Vernaccia di San Gimignano, l’undicesima edizione dell’Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, organizzata dal Consorzio della Denominazione San Gimignano, si arricchisce di due importanti appuntamenti, entrambi dedicati alla memoria di Giulio Gambelli, l’enologo toscano che ha fatto grande la Toscana del vino.
Marted� 16 febbraio, alle ore 18,30 presso l’Hotel Villa San Paolo, il Consorzio della Denominazione San Gimignano ospiter� la premiazione del vincitore del “Premio nazionale Giulio Gambelli”, riconoscimento destinato ai giovani enologi under 35 che meglio incarnano nel loro lavoro la ‘gambellianit�’, istituito da Aset (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e IGP (I Giovani Promettenti, blog network di settore).
Giunto alla quarta edizione, il Premio ha registrato quest’anno un autentico boom con oltre trenta candidature da tutta Italia attraverso la segnalazione da parte di giornalisti di settore e le autocandidature. Di queste trenta, diciannove rispettavano i requisiti per essere ammessi alla finale, che si � svolta presso la sede del Consorzio domenica 17 gennaio. I dieci giurati al termine della degustazione hanno scelto l’enologo under 35 che pi� si avvicina nel suo lavoro all’insegnamento del grande Maestro – rispetto ed esaltazione delle tipicit� di ogni singolo vitigno, delle caratteristiche del territorio e delle peculiarit� dell’annata vendemmiale.
Ma il suo nome verr� svelato solo il 16 febbraio dal Presidente di Aset, Stefano Tesi, e dal Segretario del premio, Paolo Pellegrini, insieme alla Presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano, Letizia Cesani, che commenta: ” Giulio Gambelli nel suo lavoro ha sempre avuto un obiettivo, quello di valorizzare nel vino l’autentica espressione del vitigno e del territorio. Per noi � importante sostenere questa iniziativa alla sua memoria perch� come produttori di Vernaccia di San Gimignano, vitigno autoctono per eccellenza, ci riconosciamo completamente in questo insegnamento. Il binomio vitigno/territorio, il rispetto delle uve e dell’annata, stanno alla base della nostra filosofia produttiva.”Al vincitore andr� un premio in denaro di 1500 euro possibile grazie al contributo di alcune delle aziende di cui Giulio Gambelli � stato amico e consulente.
� dedicato a Giulio Gambelli anche l’altro appuntamento in programma. Il giornalista enogastronomico Carlo Macchi presenter� il suo libro “Giulio Gambelli: l’uomo che sapeva ascoltare il vino”, Slow Food Editore, insieme a Fabio Pracchia di Slow food: un libro dedicato agli appassionati di vino e di enogastronomia che vogliono capire chi c�� dietro i successi di grandi vini come il Brunello di Montalcino e il Chianti Classico. Proprio Giulio Gambelli, la persona che pi� ha influenzato il vino toscano di qualit� dal dopoguerra fino ai primi anni Duemila, un enologo autodidatta fenomenale nel conoscere, riconoscere, assaggiare il vino, che prima di tutto sapeva ascoltare. E che ha fatto scuola a tutta la prima generazione di produttori toscani di qualit�.