Abbiamo parlato poche settimane fa della predominanza del termine vino naturale (natural wine) nel mondo digitale. 

Questa rilevanza che sta assumendo piano piano il prodotto biologico tra i consumatori a livello virtuale, ha una buona corrispondenza nella realt. 
Un mercato maturo che sta dimostrando di apprezzare sempre di pi il naturale sicuramente la Svezia.
La Svezia il Paese scandinavo con il mercato del vino pi interessante e redditizio per l’Italia; i dati ci dicono che gli svedesi sono dei grandi amatori delle nostre bollicine e dei vini rossi. Riserva, per, delle peculiarit che sono ancora da esplorare, come, appunto, la grande attenzione dedicata al vino biologico. Si aprono cos nuovi scenari in un Paese che, seppur dominato dal monopolio, il Systembolaget, che detiene limport e la vendita di bevande alcoliche (200 milioni di litri nel 2014), rappresenta per l’Italia ancora un buon obiettivo per il 2016 che sta per venire. 

Il monopolio un sistema che non si limita a controllare, ma guida anche le tendenze di consumo. Systembolaget conosce bene il consumatore svedese, responsabile nella scelta e curioso di provare nuovi vini, e per questo ha gi pianificato le nuove strategie di acquisto per i prossimi anni. 

Programmazioni dovute soprattutto alla crescita esponenziale della richiesta dei vini biologici tra il 2013 e il 2014, che oggi rappresentano gi quasi un 20% delle vendite. Di certo, non ha inciso sulla scelta dei consumatori il pregiudizio presente in molti mercati riguardo alla scarsa qualit del vino biologico: le statiche indicano un 10,7% di vendite totally organic in confronto al 18% della vendita generale di vino.

“L’interesse per l’ecosostenibilit crescer ancora, non solo in termini di vendite ma anche per quanto riguarda l’informazione dei consumatori, l’etica del lavoro e del business e la tutela dell’ambiente” ha dichiarato Sara Norell, direttore del dipartimento di assortimento e di acquisto del Systembolaget, al recente Forum sul business del vino Wine2Wine. Infatti per quanto riguarda la riduzione dell’impatto ambientale, Systembolaget chieder per tutti i vini a partire dalla vendemmia 2016 di alleggerire il peso delle bottiglie. “Sulla base dello slogan Our purpose to limit the harmful effects of alcohol (Il nostro proposito di limitare gli effetti nocivi dellalcol) necessario che sia un vino biologico certificato e non solo dichiarato, altrimenti perde di credibilit” continua Norell.

Uno tra i primi importatori di vino biologico lazienda tedesca Weingut Georg Breuer, che dal 1998 nel mercato svedese. “All’inizio non avevamo un profilo preciso, unidentit nella presentazione dei vini commenta Theresa Breuer, che gestisce l’azienda di famiglia alla quarta generazione ma oggi fondamentale sapere che tipo di vini si vogliono vendere per riuscire ad entrare nel mercato e riuscire ad affermarsi”.

Nonostante i pregiudizi e il monopolio, l’organic wine si presenta con ottime prospettive di affermazione sul mercato svedese, accanto al nostro vino ormai un must per i consumatori svedesi.

Immagine: BKWine Magazine, www.bkwine.com