Quasi ogni Paese al mondo, produttore di vino sfuso (Germania, Argentina, Armenia, Australia, Belgio, Cile, Cina, Stati Uniti, Slovacchia, Spagna, Francia, Georgia, Olanda, Ungheria, Italia, Malesia, Moldavia, Nuova Zelanda, Portogallo, Romania, Regno Unito e Sud Africa) sarà presente alla WBWE, che avrà luogo il 20 e 21 Novembre 2017 alla RAI di Amsterdam, in un anno di particolare importanza per l’intero settore internazionale.

In questa fiera, è possibile trovare circa il 70-80%, del vino sfuso esportato, perciò la WBWE è il posto perfetto per chi non vuole perdersi la possibilità di sfruttare un’occasione così importante per il commercio del settore. 

A causa degli esigui raccolti a livello mondiale, la WBWE è diventata un punto di incontro di vitale importanza per produttori, che puntano a mantenere un buon posizionamento nel settore.
La percezione sociale del vino sfuso come vino di qualità si sta a poco a poco rafforzando. Ad oggi, infatti, quasi il 40% del vino esportano su scala mondiale è sfuso; è un trend che non sembra smettere di espandersi, poiché si registra un aumento di consapevolezza per quanto riguarda l’importanza che l’imbottigliare a destinazione possa avere a fini commerciali. Un secondo motivo dell’espansione di questo trend, è legato a questioni di responsabilità ambientale: l’imbottigliamento a destinazione, riduce l’”impronta di carbonio”, ovvero l’emissione di anidride carbonica.

La WBWE è la prima e più grande fiera al mondo dedicata al commercio di vino sfuso; è considerata una fiera di grande successo non solo perché mette in contatto fra loro un gran numero di produttori e acquirenti provenienti da tutto il mondo, ma anche perché dedica una parte significativa del suo programma al dialogo tra i capisaldi del settore vitivinicolo e i settori ad esso collegati. Alla fiera sono presenti, infatti, conferenze di altissimo livello, degustazioni uniche, corsi di approfondimento e perfezionamento, una competizione di ricerca scientifica, spazi di gastronomia e una vasta area prodotti. Come se non bastasse, contemporaneamente alla fiera, si svolge la International Bulk Wine Competition, ovvero l’unica competizione al mondo pensata per promuovere questa categoria di vini, e l’unica che permette di ottenere grande conoscenza e trasparenza riguardo alla qualità del vino promosso.

In questa 9°edizione, la WBWE lancerà due nuove iniziative che potrebbero rivoluzionare l’industria del vino sfuso.
La prima: il Bulk Wine Club, ossia il più grande forum per professionisti dell’industria vitivinicola. Questo club si propone come punto di incontro per informazioni e commercio di vino, ma è anche un forum informativo che permette l’accesso diretto ai membri e fornisce aggiornamenti in tempo reale su ciò che accade nel settore: dati di vendita, prezzi, flussi e trend commerciali.
La seconda: il Master “The art of Blending Wine”. Si tratta di un seminario a livello avanzato per professionisti del settore, a cui interessa accrescere le proprie conoscenze e condividerle, apprendendo nuove tecniche e metodi. 
Il corso dura due giorni e prevede l’intervento di rinomati ospiti internazionali.