Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono la nuova piattaforma?La piattaforma SOS QualiTec che verifica la conformità delle uve dei viticoltori in maniera automatizzata può essere sintetizzata in tre parole chiave: tracciabilità, cooperazione e trasparenza. Mediante l’inserimento in piattaforma dei trattamenti fitosanitari eseguiti dal viticoltore, la cooperativa riesce a verificare che ogni trattamento effettuato dall’inizio della stagione fino alla raccolta, sia stato fatto in conformità con quanto previsto dai disciplinari di produzione e dai protocolli che devono essere utilizzati con riferimento a quanto riportato sull’etichetta. Attraverso la verifica la cooperativa raccoglie una serie di dati certi e incontrovertibili sul prodotto a garanzia della tracciabilità di filiera e del rispetto della normativa. È importante però evidenziare che i dati raccolti dalla cooperativa oltre all’identità dell’uva raccontano anche le buone pratiche effettuate nei campi e le modalità di lavoro dei nostri agricoltori, garantendo e confermando nella massima trasparenza l’eccellenza del Made in Italy.

In quale periodo si svolgono le verifiche?
Il registro dei trattamenti viene richiesto 15 giorni prima che inizi la raccolta, così da poter effettuare le verifiche preventivamente e in maniera tempestiva, garantendo la massima sicurezza a tutti i soci. In questo modo, infatti, non si corre il rischio che anche solo una partita compromessa finisca in vasca con le altre, danneggiandole.

Che cosa intendiamo quando diciamo che con SOS QualiTec viene innescato un importante principio di “cooperazione digitale”?
In Image Line ci occupiamo di digitale in agricoltura da 32 anni e insieme agli operatori della filiera abbiamo vissuto l’intero processo di digitalizzazione che ha portato all’agricoltura 4.0. Inoltre, una recente indagine che abbiamo condotto all’interno della nostra community ha confermato che la cassetta degli attrezzi del moderno agricoltore è sempre più digitale e per il futuro prevediamo un’innovazione ancora maggiore. In questo contesto però non bisogna dimenticare che esiste ancora un target di agricoltori che per diversi motivi non ha dimestichezza con il digitale. Il ruolo della cooperativa anche in questo caso diventa molto importante perché aiuta i produttori che normalmente non utilizzano il digitale ad accedere a un processo di verifica automatizzato e di massima precisione. Per questo la cooperazione viene esercitata non solo nella valorizzazione del prodotto ma anche nella valorizzazione del rapporto tra la cooperativa e i suoi soci.

La piattaforma permette di indirizzare i prodotti in base alle specifiche esigenze dei mercati?
Certamente. Il sistema permette di raggruppare i produttori non solo per vitigno, per epoca di raccolta o per le caratteristiche che deve avere il vino, ma anche per quello che è stato fatto in campo. Se un paese importatore mostra una certa sensibilità all’uso di una determinata molecola usata per la difesa, la piattaforma sarà in grado di escludere la partita che ha ricevuto quel trattamento da quel mercato specifico. Questo fino a poco tempo fa era inimmaginabile, mentre oggi si riesce a fare e soprattutto si può pianificare già 15 giorni prima della vendemmia.

La tracciabilità del prodotto si lega in maniera indissolubile al rispetto della normativa ma soprattutto alla tutela del consumatore finale. Vogliamo approfondire questo aspetto?
Quando una cooperativa ha una sensibilità tale da voler raccontare la verità e in massima trasparenza ai propri consumatori vuol dire che ha la consapevolezza di avere dei produttori molto preparati. Per questo motivo il progetto SOS QualiTec che è legato alla trasparenza e alla completa tracciabilità dei trattamenti dà molto valore sia al produttore sia al rapporto che c’è tra cooperativa e consumatore. Un rapporto basato sulla fiducia ma anche sull’indiscutibile qualità del prodotto.