Spagna, un mercato storico nel consumo del vino, ma con tanti punti interrogativi ancora sulla promozione del vino italiano. All�apparenza sembra un mercato facile, ma da quanto ci racconta il giornalista, esperto di mercato del vino, Jos� Luis Murcia Garc�a, ancora molto immaturo per i vini del Belpaese. Sicuramente un buon punto di partenza � l�informazione e dunque conosciamo con Murcia Garc�a le basi di un mercato vicino, ma ancora molto lontano in termini di promozione. Ristorazione e fiere di settore sembrano essere una possibile risposta in termini di marketing dei prodotti del Made in Italy.

Qual�� il panoramica del consumo del vino in Spagna?
La Spagna � uno dei Paesi europei dove storicamente il consumo di vino � molto elevato, ma sorprendentemente il consumo del vino � caduto in maniera drastica dagli anni Settanta, in cui si bevevano 50 litri di vino pro capite, ad oggi in cui sono solo 21,5 litri (comunque un dato di tutto rispetto).
Il consumo di vino in Spagna � attorno ai 10 milioni di ettolitri, ma la brutta notizia � che l�importazione di vini � molto esigua, appena 0,47 milioni a fronte dei 24 milioni che si esportano, di cui un 54% di vino sfuso.
Le importazioni pi� importanti sono di Champagne e Lambrusco italiano.

Che caratteristiche presenta il consumatore spagnolo?
Il consumatore spagnolo ama sempre di pi� i vini fruttati e di pronta beva. In generale, salvo un gruppo ridotto di consumatori, gli spagnoli non gradiscono i vini con lunghi appassimenti o troppo complessi. La tendenza storica � di consumare i vini de La Rioja e Ribera de Duero per la gamma pi� alta e di Rueda, Valdepe�as e La Mancha per le gamme medio-basse.
I consumatori pi� giovani sono invece pi� aperti a vini di importazione, che per� per il momento sono per lo pi� provenienti dalle Isole Canarie e dalle Baleari.

Che reputazione hanno i vini italiani?
I vini italiani non sono cos� conosciuti come meriterebbero in Spagna. I giovani amano il Lambrusco di qualit� mediocre, perch� � fresco e “beverino” ed � un modo per introdursi al mondo del vino. Sono molto apprezzati anche i buoni Chianti grazie alla promozione e diffusione che fanno i ristoranti italiani, molto prestigiosi in Spagna.
Questi sono i vini pi� conosciuti, ma godono di ottima reputazione e prestigio tra gli intenditori anche il Barolo, l�Amarone e il Montepulciano d�Abruzzo. Ultimamente poi sta iniziando ad ottenere successo anche il Prosecco, chiss� se anche qui esploder� il fenomeno.

Che consiglio darebbe ai produttori italiani che vogliono vendere in Spagna?
Consiglio ai produttori italiani di concentrarsi sui racconti del vino che producono, vendendo il paesaggio, la tradizione, la storia e l�originalit� delle loro uve. In Spagna ci sono enoteche orientate quasi esclusivamente alla vendita dei vini italiani, soprattutto a Barcellona e Madrid. E di anno in anno sono sempre pi� conosciuti grazie al canale della ristorazione. I produttori dovrebbero migliorare la promozione, magari presenziando a importanti eventi come Enofusi�n,�all�interno della Madrid Fusi�n,�o ad altre fiere di settore e poi cavalcando l�onda del successo della ristorazione.

Biografia
Giornalista spagnolo, attualmente collaboratore di El Mundo e della sezione dedicata al vino El Mundo Vino e delle riviste La Semana Vitivin�cola, Gourmets, El Correo del Vino e Distribuci�n y Consumo.
Direttore esecutivo anche di importanti fiere di settore come il programma di conferenze della World Bulk Wine Exhibition di Amsterdam, e di Enofusi�n a Madrid, oltre al Concorso internazionale di vini sfusi di Amsterdam. Ha realizzato diverse pubblicazioni editoriali sul mondo del vino ed � stato docente in corsi universitari della Universidad Complutense de Madrid e della Universidad de Castilla-La Mancha.�