Il vino a portata di click
Cresce l’interesse online per gli alcolici nel 2020 con un aumento in Italia del 110,2% rispetto all’anno precedente. Il settore trainante è quello del vino, ricercato specialmente dal target più giovanile, ma non solo.

Anno bisesto anno funesto, ma non per il settore degli alcolici, che causa pandemia e chiusura forzata, ha visto un notevole incremento delle ricerche online ed acquisti negli e-commerce.
Idealo, portale internazionale leader in Europa per la comparazione dei prezzi, ha reso pubblici i dati dello studio inerente all’utilizzo dei canali digital per la ricerca e gli acquisti online e se ne desumono trend interessanti nel settore dell’alcol in tutta Europa.
I consumatori del Regno Unito si posizionano primi in classifica per la ricerca di alcolici online, con un incremento del 194,8% rispetto al 2019, a seguire Spagna con un +171,1% ed in terza posizione la penisola nostrana con un +110,2%.
Meno marcata, invece, è stata la crescita dell’interesse online in Germania, Austria e Francia.
Nello specifico, l’Italia, seppur con un indice quasi la metà inferiore rispetto a quello britannico, ha comunque visto un raddoppio della quota rispetto all’anno 2019.
“L’anno 2020 è stato senza dubbio un anno caratterizzato da crescita e successo straordinaria per tutto l’e-commerce. Non fanno eccezione il vino e gli alcolici, con un interesse online più che raddoppiato” ha, infatti, affermato Filippo Dattola, Country Manager di idealo per l’Italia.
Sono i giovani compresi tra i 18 e 24 anni, che più avvezzi dei dispositivi digitali, ad aver dimostrato il più vivo interesse (+209,2%), a seguire gli adulti tra i 35 e i 44 anni (+91,2%) ed infine la colore compresi tra i 25 e 34 anni (+88,8%).
Un dato di particolare interesse, è che l’aumento della ricerca online si è contraddistinto anche negli over 65 con un incremento rispetto all’anno precedente del 27%, che seppur di poco rispetto ai target più giovanili, lascia intendere che la pandemia ha apportato una maggior digitalizzazione anche in quelle categoria che prima era più abituati all’acquisto tramite i normali canali off-trade.
Un risultato interessante è, inoltre, quello inerente alla tipologia di prodotto ricercata: il vino, infatti, ha conquistato un incremento del 446%, e si posiziona nel top dell’interesse italiano, a seguire il Cognac ed il Brandy con +247,6% e poco distante la Vodka, rispettivamente con un incremento del +242,7%.
Le ricerche, inoltre, pare si siano svolte maggiormente la domenica sera e dal mobile; i mesi più proficui sono stati Agosto e Dicembre.
Le motivazioni che hanno visto questo spettacolare incremento dell’e-commerce, oltre che naturalmente collegabili alla chiusura dei negozi e delle attività ristorative, risiedono in una facilità maggiore di effettuare comparazione tra i prezzi con la conseguenza di dedurne un risparmio significativo. L’impatto dell’epidemia, d’altronde, ha innescato nei consumatori una maggior attenzione ai prezzi a causa della riduzione del reddito medio ed una maggior propensione ad accantonare risparmi in vista dell’incertezza del futuro. E le piattaforme online, grazie alla loro praticità, hanno contribuito a facilitare gli stili parsimoniosi, permettendo agli italiani di valutare maggiormente l’offerta senza, però, dover rinunciare agli sfizi nemmeno durante il lockdown.
Dati estremamente rilevanti, quelli condivisi da Idealo e ci si augura possano essere da monito anche per le cantine vinicole, affinché si sviluppi una maggiore coesione con le enoteche digitali e le piattaforme e-commerce. Infatti, stando ai numerosi esperti, sembrerebbe che l’abitudine consolidata durante 2020 di effettuare maggiormente le spese sulle piattaforme online, che sicuramente più pratiche e dirette, non andrà facilmente dissipandosi nemmeno una volta tornata la “normalità”.