Il vino è prosa e sinfonia, uno spartito di luoghi, sapori e odori, magistralmente coordinati dal buon lavoro e dalle mani operose di chi è conscio di svolgere un’attività che custodisce e valorizza il territorio. Tenuta Gorghi Tondi si esprime parimenti. Da quattro generazioni, in un’oasi protetta dal WWF, la Riserva Naturale Integrale di Lago Preola e Gorghi Tondi, luogo di magistrale biodiversità, coltiva 130 ettari di vigneto. In questo scenario incomparabile dove il biologico e la “green attitudine” sono giustamente rivendicati da una certificazione ma visceralmente appartenenti all’essenza del luogo, nascono espressioni come il Nerello Mascalese Rosa dei Venti, un rosato delicato e fragrante, accarezzato dalle brezze marine dell’areale trapanese e dalla luce di un territorio amichevole e informale.
Con una gradazione alcolica di soli 11,5 volumi in alcol, si presta a divenire icona della stagione estiva, con i suoi profumi eleganti e delicati che ricordano la rosa canina, la violetta, le fragoline di bosco e quella sapidità marina che invoglia la beva. Dialoga con la pancia, il cuore, il cervello; forte di una grande espressività s’insinua prepotentemente nel desiderio di non averne mai abbastanza.
Rosa dei Venti è versatile nella proposta culinaria, facilmente abbinabile a pietanze di pesce o a piatti della cucina orientale. Lo abbiamo a Gyoza vegetariani.
Comapany Profile
Gorghi Tondi non sarebbe mai nata senza l’amore per la natura di Dora, bisnonna di Annamaria e Clara Sala, quarta generazione al femminile di una famiglia impegnata da un secolo nella valorizzazione del vino di qualità, in perfetto equilibrio con l’ambiente circostante.
È nel 2000 che papà Michele, con un’esperienza di oltre quaranta anni nel mondo del vino, decide, insieme alla moglie Doretta, di dare vita a una propria azienda insieme alle figlie.
È il forte legame con il territorio, in particolare con i “gorghi” Alto, Medio e Basso, cuore di un’oasi tanto selvatica quanto armoniosa, ad aver dato vita al nome dell’azienda. Un’oasi naturalistica, protetta dal WWF dal 1998, che racchiude un tesoro di specie volatili e acquatiche e una flora suggestivamente rara. Qui la viticoltura si è perfettamente integrata con l’ambiente circostante tanto che, sul vigneto affacciato sul Mediterraneo, si produce l’unico vino muffato siciliano.