Sentiamo spesso parlare di responsabilità sul posto di lavoro, una nozione cruciale nella filosofia, nel diritto e persino nel moderno gergo aziendale; ambiti in cui la frase assume connotazioni diverse e particolari.
Nelle imprese del vino, ad esempio, la responsabilità del singolo va a beneficio di tutto il sistema aziendale e nasce da pratiche condivise e ben comunicate (come la definizione di ruoli chiari e responsabilità dirette per ogni collaboratore).
Osservando l’etimologia della parola, “responsabile” è colui che risponde, che è il “garante di” ed ha quindi il potere di gestire la situazione in cui si trova. Se ci pensiamo, questa spiegazione cambia radicalmente il significato canonico del termine, liberandolo dalla dualità colpa-innocenza e legandolo piuttosto alla nozione di possibilità, di potere.
Tutto questo ci fa riflettere su quanto sia liberatorio sapersi assumere le proprie responsabilità e quanto, d’altra parte, abbiamo l’attitudine a liquidare determinate attività con un “Tanto, se non lo faccio io, se ne occuperà qualcun altro” o un “Questa attività non è mia responsabilità diretta quindi non mi preoccupa” (si tratti di produzione, amministrazione o relazioni con i clienti).
Definendo responsabilità dirette per ogni collaboratore, invece, il datore di lavoro fa capire al dipendente che può prendere le decisioni autonomamente e può concedersi anche il lusso di sbagliare, se ha la capacità di imparare dall’errore e rimediare.
La responsabilità è molto diversa dalla colpa, ma passa, in primo luogo, per la capacità di assumersi il rischio dell’eventuale errore e delle sue ripercussioni.
I 5 vantaggi di dare più responsabilità ai propri collaboratori
- Un dipendente con maggiore responsabilità sa che lo sbaglio è costruttivo e sa di avere margine di azione per rimediare.
- La responsabilità fa andare il lavoratore oltre alla semplice richiesta e lo fa preoccupare genuinamente delle conseguenze che le sue attività produrranno sull’economia dell’azienda e sulla soddisfazione del cliente finale.
- Un dipendente responsabile diventa più esperto, più proattivo e più comunicativo con tutti i livelli dell’azienda.
- La responsabilità fa allineare il dipendente ai valori dell’azienda e lo fa sentire coinvolto in qualcosa di più grande.
- Il dipendente responsabile ha più cura delle cose che fa, perché sa di doverci mettere la firma.
È fondamentale fare in modo che le risorse umane inizino a prendere delle decisioni autonomamente e con cognizione di causa invece di eseguire passivamente gli ordini; se il lavoratore è responsabile, può alleggerire notevolmente il carico di lavoro dei propri colleghi e datori di lavoro.
Il singolo individuo, tuttavia, non può sentirsi libero di assolvere a tutti i suoi compiti senza il supporto dell’azienda. Proprio per questo, iniziare un programma di incontri regolari con il team può rivelarsi l’occasione perfetta per dare al datore di lavoro e ai dipendenti uno spazio in cui confrontarsi ed acquisire fiducia l’uno nell’altro.
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