Immaginiamo le nostre aziende del vino come dei piccoli villaggi. Perchè ogni gruppo di lavoro che si trova a conviverci, anche in modo transitorio, è una piccola comunità, con i suoi abitanti e le sue figure caratteristiche e riconoscibili.Sapere quali sono le competenze che ci servono in un team, capire cosa dobbiamo saper fare ci può dare spunti innumerevoli per progettare il presente e il futuro delle nostre aziende del vino. 

Chi sono quindi i “personaggi” di THE VILLAGE e che cosa rappresentano?

Oggi vi presentiamo il Narratore, una figura chiave nel mondo del vino.

Seduta attorno al fuoco, la tribù festeggia la battaglia vinta. La carne che arrostisce sullo spiedo, i boccali traboccanti di vino, uomini e donne si riposano, mentre il bardo canta le gesta della giornata. Le azioni, le battaglie, i caduti, i vittoriosi, i nomi dei più valorosi, gli stratagemmi del nemico per conquistare l’ultimo bastione a difesa del villaggio: tutto è contenuto nel racconto di un sol uomo che, improvvisando e cantando, inanella e incastra per i secoli a venire nomi, date, luoghi, avvenimenti. La narrazione nasce condivisa e diventerà tradizione, storia, letteratura. 

A chiunque sia capitato di dover convincere o, semplicemente, comunicare a qualcuno la bontà di una propria idea o le potenzialità di un progetto sa quanto sia difficile trasferire in parole l’astrazione di un concetto o la visione di un futuro possibile. I mondi interiori a partire dai quali comunichiamo sono così ricchi e complessi, talvolta così distanti da quelli dei nostri interlocutori, che diventa davvero una sfida riuscire a intendersi. Tanto più se a dover essere comunicata è un’idea di impresa, un’iniziativa di sviluppo, un sistema organizzativo. Negli ultimi anni si è molto parlato di storytelling, attualizzazione in chiave moderna e organizzativa di una delle dimensioni più antiche delle comunità sociali, che è la narrazione. In The WineVillage quest’attività è affidata al Narratore.

Cos’è un Narratore? Narratore è colui o colei che racconta, oralmente o per iscritto, una storia, ma anche chi la fa circolare. Chi veicola all’esterno la visione di un gruppo, ma anche l’affabulatore, l’incantatore di serpenti, il venditore di fumo. È chi trae energia dal far circolare le storie e le parole e dal raggiungere molte persone attraverso i suoi messaggi. Predilige la chiave estetica e relazionale, è in forte connessione con l’emozione del racconto e attribuisce enorme importanza emotiva al processo narrativo. 

La sua grande abilità nel far circolare la parola può portarlo ad attivare grandi reti comunicative e a favorire lo sviluppo della conoscenza e della condivisione.  Il suo ingegno lo porta a ricercare e sperimentare modelli e metodi di comunicazione sempre più efficaci nel confronto con le potenzialità della tecnologia. I suoi attrezzi del mestiere sono la voce, la parola scritta, l’immagine. I canali che può usare molti: dalla carta stampata alla radio, dal cinema alla Rete.

Il Narratore non si limita a fare un elenco di cose, situazioni, personaggi: dà loro un ordine, un senso. Circolazione significa anche questo, mettere in circolo, rendere una narrazione condivisa attorno a un significato.

Ecco perché il Narratore può dare un grande contributo all’elaborazione e all’esplicitazione della visione di un gruppo, perché può mantenere un forte contatto con l’origine mitica di un gruppo o di un luogo, col cuore stesso di una comunità, aiutarla a rappresentarsi e, così facendo, accompagnarla in un viaggio di scoperta non solo di quello che la comunità è, ma di quello che può o vuole diventare.

Ricordiamoci che il mondo del vino ha molto bisogno di narratori, che possono agevolare la vendita attraverso la capacità di raccontare e far vivere esperienze non solo degustando un vino ma soprattutto ascoltando le storie delle aziende, e tutto ciò che le rende uniche e riconoscibili. 

E tu ti senti un po’ narratore? Chi sono le persone nella tua azienda che incarnano questa energia? Sono valorizzate a sufficienza?