La pandemia ha fortemente impattato l’accoglienza in cantina. Se da una parte, il fermo ha permesso di comprendere meglio l’importanza di un piano di accoglienza ben strutturato, da un’altra, invece, sono state ingenti le perdite a causa delle restrizioni imposte.
Per facilitare la ripresa del settore enoturistico, grazie allo sviluppo di nuovi strumenti digitali, è stato possibile svolgere online gran parte delle attività prima svolte in presenza, permettendo così di mantenere vivo l’interesse nel settore enoturistico italiano.
Uno dei servizi che sta maggiormente coinvolgendo i cosiddetti turisti enogastronomici è la gamification: la possibilità di scoprire i territori, il cibo ed il vino attraverso un gioco virtuale volto a fidelizzare i clienti ed offrire un servizio esperienziale.
Le cantine che implementeranno un percorso digitale nel loro progetto di Hospitality, non avranno solamente un utile sostegno in ripresa alla situazione pandemica, ma permetterà loro di anticipare i trend innovativi e digitali, in quanto l’enoturismo sta diventando sempre più un asset strategico da promuovere attraverso strumenti innovativi come la gamification.
Secondo i dati di Newzoo, infatti, rispetto al 2019 il mercato dei videogiochi ha avuto una crescita dell’1,7%, con una valore di di 1 miliardo e 785 milioni di euro e 17 milioni di giocatori italiani. Si prevede, inoltre, che se persisteranno le restrizioni e le misure di contenimento della pandemia, entro il 2023 il mercato dei videogiochi e eSports salirà ad un valore di 200 miliardi di dollari.
Un progetto che sta aiutando le cantine a implementare percorsi digitali interattivi è Winexplorer, dell’azienda The Round Table, di cui abbiamo avuto testimonianza diretta nel nostro Campus Hospitality da parte del fondatore Francesco Moneta e Maria Gobbi, Digital Project Manager.
Winexplorer è un progetto innovativo, unico nel suo genere, volto alla narrazione e promozione del cibo, del vino e dei loro territori la “gamification”, ovvero tramite l’utilizzo di strumenti digitali interattivi ed esperienze personali “in presenza”.
Attraverso il gioco, i visitatori entrano a far parte della community dei Winexplorers, ricevendo un passaporto digitale timbrato ad ogni sfida compiuta, con la possibilità di ricevere sconti, promozioni speciali, welcome kit e trattamenti speciali una volta che la visita in cantina verrà svolta in presenza.
Gli obiettivi del progetto, inoltre, sono:
- far conoscere le denominazioni italiane, i prodotti enogastronomici, i luoghi ed i territori;
- promuovere la visita in cantina, stimolando le scelte per l’enoturismo del 2021;
- promuovere le vendite off e on-line.
Dall’altro lato, inoltre, sono innumerevoli i benefici che l’utilizzo del digital game Winexplorer apporta alla cantina:
- l’utilizzo di un modulo CRM di fidelizzazione previsto durante il gioco;
- digital engagement finalizzato a favorire la scoperta del territorio e dell’azienda prima della visita in presenza;
- maggiore conoscibilità e promozione aziendale;
- favorire l’acquisto dei prodotti nei canali horeca ed e-commerce.
Winexplorer si rivela, pertanto, uno strumento strategico per i produttori, Consorzi di Tutela, Enti di promozione turistica e per il Turismo enogastronomico italiano.
Attraverso la gamification, inoltre, è possibile intercettare e coinvolgere il target dei Millennials, capofila trainante del turismo enogastronomico futuro, che ricerca sempre più un’esperienza personalizzata e coinvolgente sotto il punto di vista culturale, esperienziale e digitale.
Se vuoi mantenerti sempre aggiornato e non vuoi perderti le prossime testimonianze dal mondo del vino, partecipa ai nostri prossimi CAMPUS in programma.