Quando il vino incontra l’arte e la sostenibilità nascono dei prodotti che guardano al futuro. Alla base di questo progetto, che stiamo per raccontare, c’è la volontà di lavorare in “sottrazione”, eliminando il superfluo per raggiungere l’essenza. Questo nobile intento ha dato forma e contenuto a Fresco di Masi, una linea di vini biologici prodotti minimizzando l’intervento dell’uomo sulla natura, da uve vendemmiate nelle ore più fresche e vinificate immediatamente, senza appassimento, senza passaggio in legno, solo con i lieviti selvaggi dell’uva, decantati e non filtrati.

La veste di questi vini è la vera novità: una bottiglia leggera, con un peso inferiore del 33% rispetto alla media di bottiglie di analogo posizionamento, per generare un “circolo virtuoso”. Nasce così la “Bottiglia Masi”, frutto della collaborazione con Piero Lissoni, architetto, designer e art director riconosciuto tra i maestri del design contemporaneo e Verallia, azienda punto di riferimento mondiale nella progettazione e fornitura di contenitori in vetro. 

L’innovativo progetto, supportato dalla Regione Veneto attraverso il programma “SustaIn4Food”, si basa su un’etica di produzione all’insegna della sostenibilità: diminuire la quantità di vetro significa ridurre la materia prima occorrente per la produzione e diminuire la quantità di energia necessaria in fase di lavorazione, trasporto e movimentazione. 

“Sono entusiasta e orgoglioso di avere raggiunto questo traguardo, di avere una bottiglia identitaria. Masi si propone sempre nelle sue attività con una propria identità forte e cosa più della bottiglia che dà forma al nostro vino può esprimere una certa unicità? La forma peraltro influenza anche la ‘voce del vino’: il collo accentuato della bottiglia Masi enfatizza il suono, il caratteristico ‘gluglu’ durante la versata” spiega Raffaele Boscaini, direttore marketing di Masi.

Alla ricerca della leggerezza e sostenibilità della bottiglia si è accompagnata quella dell’estetica e del design, della forma del contenitore che plasma anche il contenuto. Il tutto perseguendo la massima efficienza e qualità, per ottenere una bottiglia sottile ed elegante e al tempo stesso robusta. “La ‘Bottiglia Masi’ nasce intorno a due elementi: leggerezza e resistenza. Per disegnarla ci siamo chiesti se fosse possibile diminuire la quantità di vetro, allo scopo di renderla più efficiente, sottile e delicata, senza perdere la robustezza. Grazie al suo design siamo riusciti a risparmiare qualche centinaio di grammi di vetro: questo equivale a diminuire la quantità di energia che occorre per lavorarla, ma anche per trasportarla” racconta Piero Lissoni, architetto e designer.

GAM 3566

Il lavoro svolto sull’etichetta è stato ripagato dall’importante premio “Etichetta dell’anno 2023” conferito al vino rosso Verona IGT 2022 “Fresco di Masi” dalla giuria della 27ª edizione della Vinitaly Design International Packaging, competizione organizzata da Veronafiere-Vinitaly e presieduta da Paco Adin, direttore creativo e partner Supperstudio, agenzia di branding e packaging con sede a Madrid e vincitrice per due anni del Design Agency of the Year.

L’unicità del progetto deriva anche dal fatto che non ci fosse prima di oggi una bottiglia in vetro con queste caratteristiche di leggerezza, come dice Diego Dallatorre, Direttore Commerciale e Marketing di Verallia Italia: “Abbiamo aderito al progetto da subito per le sue elevate caratteristiche innovative e perché in linea con i nostri obiettivi di alleggerimento del vetro, nell’ottica di ottimizzare la sostenibilità dei contenitori che produciamo. Oltre a rafforzare la collaborazione trentennale con Masi, si è trattato di una vera e propria sfida, perché prima di oggi non esisteva una bottiglia in vetro con queste caratteristiche e così leggera”.

L’intera confezione di Fresco di Masi è 100% sostenibile: la bottiglia in vetro leggero e trasparente, quasi a dare la sensazione di tenere il vino nel palmo della mano, l’etichetta in carta riciclata, il tappo in sughero naturale, la capsula riciclabile.

“Abbiamo scelto di utilizzare la nostra nuova bottiglia identitaria in primis per un prodotto emblema della sostenibilità: Fresco di Masi; il nostro lavoro di ricerca si è concentrato non solo nella ricerca dell’essenza del vino, ma anche dell’essenzialità della sua bottiglia” conclude Boscaini.

DSC00883