L’alto Adige si è rivelato una vera sorpresa in termini di accoglienza e di soft skills adatte a creare relazioni autentiche. E questo lo abbiamo riscontrato anche a Cantina di Bolzano, dove ci ha accolto Daniele Galler.
Daniele fa parte di quelle risorse umane del vino che hanno visto crescere il loro ruolo e costruire la loro professionalità da dentro, partendo dalla parte tecnica, per poi arrivare alla parte commerciale e comunicativa. Di lui ci ha colpito proprio la capacità comunicativa, di chi riesce, apparentemente senza alcuna fatica, ad abbattere ogni distanza con l’interlocutore e a creare immediatamente relazioni franche e senza pregiudizi.
Creare il clima giusto per affrontare poi la visita di una cantina è un prerequisitio di chiunque si occupi di accoglienza. Prima il cliente compra te e la tua capacità empatica e poi comprerà i tuoi vini.
Nella sua visione Daniele crede molto nelle alleanze con la ristorazione, partendo dalla sua passione per la cucina. Ha un’innata capacità di mettersi nei panni dell’interlocutore e questo gli permette di anticiparne i bisogni e capire come porsi nel modo più adeguato.
Sono queste le caratteristiche di un bravo comunicatore, che poi al momento giusto si trasforma come per magia un un bravo commerciale!
I suggerimenti e le idee di accoglienza che abbiamo colto da Cantina di Bolzano:
rimanere fedeli alla propria idea di accoglienza per evitare di essere confusi con un bar;
puntare su elementi di architettura e design per attrarre non solo appassionati di vino.