Cina vs Taiwan: escalation delle tensioni
I commercianti di vino in Cina si sono spaventati il mese scorso, quando il Senato francese ha approvato all’unanimità una risoluzione per sostenere la partecipazione di Taiwan – Stato insulare de facto, formalmente non riconosciuto dal Consiglio di sicurezza dell’ONU – all’interno delle organizzazioni internazionali, compresa l’OMS.
Quali potrebbero essere le reazioni da parte del governo cinese?
La preoccupazione non è ingiustificata. La Francia, come abbiamo già analizzato in un recente articolo, si sta godendo il suo primato nell’export di vino in Cina nel primo trimestre 2021. La leadership è dovuta chiaramente alla guerra commerciale ed ai dazi fino al 218% imposti dalla Cina al vino australiano.
Inoltre negli ultimi mesi l’escalation delle tensioni tra Cina e Taiwan nello Stretto di Taiwan, il lembo di mare di circa 130-150 chilometri che suddivide geograficamente i due territori contrapposti, sono cresciute. Sulla costa, l’esercito cinese ha recentemente aggiornato le proprie armi e, secondo quanto riportato dalla agenzia Ansa, ci sono state reazioni diplomatiche da parte del Governo cinese dopo che la Marina degli Usa, storico partner geopolitico di Taiwan, il mese scorso ha inviato un cacciatorpediniere nello Stretto di Taiwan come parte di un’operazione definita “di routine”.
Sembra però, come sottolinea Vino Joy News, che la risposta finora da parte della Cina sia contenuta.
Moët Hennessy esce da Hong Kong
Il Wall Street Journal ha riferito che, preoccupate per il futuro di Hong Kong, alcune aziende tra cui il gruppo di lusso LVMH stanno trasferendo personale e sedi in altre città asiatiche. Pare che LVMH stia spostando parte del suo personale del dipartimento Moët Hennessy Diageo da Hong Kong a Singapore.
Le proteste del 2019, la pandemia e la nuova legge cinese sulla sicurezza hanno squilibrato gli assetti ad Hong Kong, lo dimostra un recente sondaggio in cui il 42% dei 325 membri della Camera di Commercio Americana di Hong Kong, hanno ammesso di considerare l’allontanamento dalla città.
Bar Pacific Hong Kong offre un premio di 6 milioni di HK$ ai vaccinati
Bar Pacific Group Limited, proprietario di oltre 20 bar in tutta Hong Kong, sta sorteggiando regali per 6 milioni di HK$ con l’obiettivo di aumentare il tasso di vaccinazione della città. I premi includono bevande e cibo gratis, whisky Chivas, Johnnie Walker Black Label, vini francesi, birre e altro.
Governo e imprese private stanno offrendo una serie di vantaggi ai vaccinati della città, tra cui un appartamento da 11 milioni di HKD, Tesla model 3, un anno di soggiorno gratuito negli hotel Shangri-la e altro. Finora, solo il 20% dei 7,5 milioni di residenti della città hanno ricevuto la prima iniezione e circa 1,11 milioni di questi hanno concluso il ciclo vaccinale.
A questo ritmo lento, Hong Kong non raggiungerà il 70% di immunità di gregge sino al 2022.