“Enoturismo dal dire al fare: come organizzare l’accoglienza in cantina”, questo è il titolo del webinar organizzato da Wine Meridian, un incontro che ha voluto analizzare la situazione dell’enoturismo in Italia e fornire consigli pratici su come organizzare al meglio l’accoglienza in cantina, dalla visita all’organizzazione di eventi.
Il webinar ha registrato una partecipazione straordinaria anche grazie alla presenza di ospiti d’eccezione come Donatella Cinelli Colombini, fondatrice nel 1993 del “Movimento del turismo del vino” (circa 1000 cantine in tutta Italia) e attuale Presidente dell’”Associazione Nazionale Le Donne del Vino”.
Pioniera ed esperta di enoturismo e di accoglienza ha contribuito in modo determinante a rendere i luoghi di produzione dei veri e propri generatori di esperienze per i visitatori e volano per i prodotti.
Si è inoltre occupata della stesura del libro “Turismo del vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche” realizzato assieme al senatore Dario Stefano.
Silvia Baratta, docente e presidente di Gheusis ha moderato l’incontro, coinvolgendo Donatella Cinelli Colombini sul tema del turismo del vino, in particolare sulle principali opportunità e sui suggerimenti per il suo sviluppo.
Donatella Cinelli Colombini
“Il turismo del vino è un’opportunità veramente importante per le cantine italiane e per tutto il turismo italiano, l’enogastronomia in questo momento è l’attrattiva più forte che l’Italia possiede per riportare sul nostro territorio i turisti stranieri.
Per quanto riguarda le opportunità del 2022, vorrei evidenziare:
- una netta ripresa del turismo europeo, ma non di quello proveniente dal Nord America e dall’Asia;
- una maggior presenza turistica femminile, questa tendenza è in linea con ciò che è già avvenuto in California e Spagna;
- un target più giovane con una maggiore capacità di utilizzare strumenti digitali online;
- un aumento dei turisti “standard” interessati all’intrattenimento rispetto agli enoturisti puri, appassionati e competenti di vino. Questo si tradurrà in maggiori vendite in cantina. Non torneranno ai livelli 2019 ma saranno superiori rispetto al biennio pandemico 2020-2021;
- un aumento generalizzato (sia in Europa che negli Usa) del prezzo delle esperienze in cantina;
- una crescita della domanda di esperienze, soprattutto quelle legate all’abbinamento tra vino e cibo. Avranno successo se saranno comunicate online in modo accattivante e andranno incontro alle esigenze del turista last-minute;
- una segmentazione sempre più netta tra esperienze “basic”, “premium” e “super-premium”;
- uno sviluppo di esperienze enoturistiche cosiddette “never-ending”. I clienti non si limitano a fare degustazioni ma, oltre alle esperienze in loco, premiano le cantine che possiedono uno shop online”.