La viticoltura tra sostenibilità e innovazione digitale è stata protagonista del convegno “La legge chiede, il digitale risponde. Le opportunità in campo per la produzione viticola”, che Image Line, azienda Hi-Tech specializzata nelle soluzioni digitali per l’agricoltura, ha organizzato al MoMeVi di Faenza. La prima tappa dell’AgroInnovation Tour 2017 è stata un’occasione per riflettere sugli scenari presenti e futuri di un comparto che ha raccolto la sfida di sostenibilità lanciata dalla normativa europea e italiana, e che oggi può beneficiare delle tecniche, degli strumenti e delle conoscenze del mondo digitale.

Del resto, nel corso degli ultimi due anni sono profondamente cambiati gli scenari in cui operano gli attori della filiera viticola, sia a livello normativo che gestionale. Il PAN, Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ha infatti ribadito per ogni produttore la compilazione del registro dei trattamenti, con l’obbligo di annotare le operazioni di difesa e diserbo entro 30 giorni dall’esecuzione, rendendole disponibili entro la data del raccolto. Un sistema volto a garantire la massima trasparenza del processo produttivo, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza alimentare e ambientale del consumatore.

Come evidenziato nel corso del convegno, gli adempimenti previsti dal PAN rappresentano una vera opportunità per valorizzare la qualità della produzione viticola italiana. E al riguardo, gli strumenti digitali in agricoltura e lo IoT (Internet of Things) costituiscono un supporto straordinario alle attività degli operatori del settore, nel perseguire la sostenibilità sancita dalla normativa. L’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche IBIMET-CNR ha sviluppato e sperimentato reti di sensori wireless che sfruttano sistemi low cost opensource per il monitoraggio microclimatico diffuso e utilizza droni che consentono di comprendere gli stress delle piante e di effettuare i trattamenti con un sistema a rateo variabile sito-specifico, per intervenire solo dove e quando serve. Il digitale è un valido aiuto per la gestione del vigneto: oggi sono oltre 10.000 gli appezzamenti di vite per uva da vino nei quali il software online QdC® – Quaderno di Campagna – supporta in modo efficace diverse operazioni colturali come la gestione dei trattamenti fitosanitari e delle fertilizzazioni, grazie alla completa integrazione nella piattaforma informatica di banche dati sui mezzi tecnici per l’agricoltura e di dati meteo storici e previsionali, elaborati grazie a numerose fonti quali la rete Nazionale per le osservazioni meteorologiche dell’Aeronautica Militare.

“L’utilizzo di strumenti digitali in agricoltura gioca un ruolo cruciale nella divulgazione tanto delle conoscenze acquisite, quanto delle norme in vigore per il comparto vitivinicolo” dichiara Ivano Valmori, fondatore di Image Line.

“Proprio per rispondere alla sfida di sostenibilità, lanciata dalla normativa italiana ed europea, è nato Tergeo” spiega Giordano Chiesa, dell’Unione Italiana Vini “Un ambizioso progetto volto alla raccolta, alla qualificazione e alla divulgazione di soluzioni innovative, in grado di assicurare la sostenibilità della produzione, dal vigneto alla cantina. Una sostenibilità economica, sociale ed ambientale, che promuoviamo attraverso la ricerca ed il coinvolgimento delle aziende vitivinicole nell’adozione di pratiche d’avanguardia, tra cui l’utilizzo dei nuovi strumenti dell’agricoltura digitale.”

“Il digitale è un supporto indispensabile per l’assistenza tecnico-agronomica e può rappresentare una svolta nella gestione dei trattamenti fitosanitari in un’ottica di efficienza e sostenibilità” conclude Fabio Pelliconi del Consorzio Agrario di Ravenna.