Un’antica filanda nel cuore di Valdobbiadene è la meta suggerita per itinerari all’insegna del buono e del bello, fino a ieri ancora solo immaginati e oggi, finalmente, di nuovo realtà. Il vino e l’arte come esplorazione ed esperienza emozionale con il placet e la sensibilità della Cantina Bortolomiol che ha scelto di proporre temi quali turismo enologico e sostenibilità in chiave autentica ma soprattutto in una dimensione famigliare. Il territorio diviene il centro di nuove esperienze, un luogo non solo geografico ma il cuore di una cultura stratificata, storie e tradizioni locali che ambiscono a divenire il punto di riferimento di un nuovo modo di fare turismo.
Da sempre attenta ai temi della sostenibilità, la famiglia Bortolomiol ha intrecciato nel progetto ambizioso dell’Art & Wine Farm, la storia delle filande e quella della produzione di vino. La prima filanda fu acquistata negli anni ’80 e recuperata secondo il contesto industriale, divenendo una moderna sala tasting, ampia e luminosa, all’interno della quale immergersi e rivivere il vino come le emozioni appartenute al contesto produttivo delle donne della tessitura, lavoratrici infaticabili impegnate in un lavoro faticoso rispetto a sé stesse e alla vita della famiglia.
L’enoturismo proposto dalla Cantina Bortolomiol offre inoltre la meraviglia del Parco della Filandetta. Nel cuore di Valdobbiadene, ospita due ettari del primo vigneto biologico dello Ius Naturae, il primo centro di vinificazione delle uve, un viale di antichi carpini e alcune opere dello scultore Casellato. Filanda Rosé, lo spumante da Pinot Nero in purezza proveniente dall’Oltrepò Pavese, è invece il pensiero e l’omaggio al lavoro delle donne della seta, celebrazioni quotidiane delle tematiche femminili in un’epoca sempre più difficile per la parità di genere. “Andiamo controcorrente – afferma Elvira Bortolomiol – perché pensiamo sia importante ricordare le radici che hanno permesso oggi al Prosecco Superiore di essere presente nei più importanti mercati internazionali: un territorio unico e autentico, ricco di storia e di tradizioni e un patrimonio inestimabile da preservare e valorizzare”.
Nel 2019 anche la prima residenza d’artista internazionale, che ha visto partecipare alla call for artists oltre 300 artiste donne, da cui è nata Cocoon, opera di land art creata dalla tedesca Susken Rosenthal. L’opera è stata poi installata nel Parco della Filandetta.
L’azienda spumantistica, fondata da Giuliano Bortolomiol negli anni ’40, anche se la tradizione di famiglia si tramanda dal 1760, è da sempre legata al territorio di origine Patrimonio UNESCO e punto di riferimento per gli appassionati del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Oggi la cantina è guidata dalle sorelle Elvira, Maria Elena, Giuliana e Luisa Bortolomiol, che con impegno e passione curano la tradizione di famiglia, con continui investimenti tecnologici al controllo dell’intero processo produttivo. Affiancate dal team di enologici guidati da Roberto Cipresso, le sorelle Bortolomiol pongono l’attenzione su progetti sostenibili che salvaguardano l’uomo e la terra, creando contenuti nel cuore della Denominazione. Fiore all’occhiello per gli amanti degli spumanti Conegliano Valdobbiadene è la Grande Cuvée del Fondatore Motus Vitae – Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Omaggio a Giuliano Bortolomiol, racchiude tutta l’esperienza spumantistica della famiglia. Pluripremiato nelle più importanti competizioni internazionali, questo Prosecco Superiore è un Rive prodotto esclusivamente con le uve provenienti dal vigneto di San Pietro di Barbozza, Millesimato per rappresentare al meglio le peculiari caratteristiche di ogni annata e Brut Nature ovvero un dosaggio zero, che sosta sui lieviti per dieci mesi.