La Falanghina è legata da un vincolo ancestrale con il Sannio beneventano; qui questo vitigno esprime note uniche di grande carattere, eleganza e personalità.

La Guardiense, maggior produttore di Falanghina in Italia, e quindi nel mondo, personalizza questo vitigno con un ventaglio di interpretazioni che sposano la grande e diversificata richiesta del mercato.

Oltre 10 etichette targate Falanghina sono presenti oggi nella gamma de La Guardiense, che vanno dai numerosi fermi, tutti fortemente identitari di un territorio morfologicamente vocato a regalare profumi intensi, sapidità e persistenza, fino alle diverse interpretazioni in versione bollicina.

Sul fronte della spumantizzazione La Guardiense è impegnata ormai da molti anni, ma oggi si presenta con una gamma e un messaggio più forte che in passato.

L’obiettivo è molto chiaro: proporre una Falanghina spumantizzata che sappia modularsi in modo diverso a seconda delle occasioni di consumo, e quindi delle opportunità che oggi il mercato offre.
La Falanghina spumantizzata sta trovando, ad esempio, grande sintonia con la pizza, icona nel mondo della gastronomia italiana e della sua anima conviviale; ed è pensando a questo che La Guardiense propone, ad esempio, lo Spumante Brut Anima Lavica di Falanghina Metodo Martinotti con maturazione di 3 mesi in autoclave sui lieviti, che si presta moltissimo ad abbinamenti gourmet vista l’importante mineralità e freschezza che il prodotto esprime.

Altra Falanghina spumantizzata, in etichetta Brut Metodo Italiano Janare, realizzata con una permanenza di 6 mesi sui lieviti in autoclave, offre un contributo di profumi e intensità così bilanciato e delicato da essere il perfetto compagno a tutto pasto, dall’aperitivo a piatti di pesce e verdure, per un risultato raffinato ed elegante.

Un ruolo particolare ha poi lo Spumante Brut Metodo Classico Falanghina del Sannio Guardia Sanframondi DOP, che sta trovando un vasto pubblico di estimatori attenti ed esigenti; il contatto prolungato per 48 mesi sui lieviti esalta la complessità e i profumi, che vanno dall’agrumato alla crosta di pane, dalle erbe mediterranee al miele. Questa etichetta raffinata sta diventando protagonista dell’aperitivo servito in ristoranti stellati e di pregio, grazie alla sua fresca eleganza e alla sua persistenza; il terroir da cui nasce, che ha una struttura mista, limo-sabbiosa e calcarea, con un contributo importante di materiale piroclastico, regala anche una notevole longevità.

Dietro questo importante impegno di sperimentazione e di arricchimento della gamma c’è lo staff agronomico de La Guardiense, impegnato nel grande lavoro di analisi del terroir e di zonazione e, per la parte enologica, l’enologo Riccardo Cotarella, egregiamente coadiuvato dall’enologo Marco Giulioli, nell’impegno condiviso di arricchire le espressioni della Falanghina del Sannio e renderla il prodotto adatto a diversi segmenti di mercato e a diversi stili di consumo, grazie a una importante diversificazione produttiva.

A La Guardiense, oltre il riconoscimento di primo produttore al mondo di Falanghina, spetta quindi anche il merito di averne creato una gamma molto vasta di tipologie, diversificando le situazioni di consumo e promuovendone la diffusione entro e fuori Italia.