Si è svolto in data 26 giugno il lancio di The Old Vine Registry: il database più completo al mondo dei siti di vigneti storici viventi.
Nato 15 anni fa come un semplice foglio di calcolo iniziato da Jancis Robinson e lo scrittore Tamlyn Currin, oggi è l’unica e più ricca fonte di dati accurati sulle viti antiche. Nel corso degli anni, infatti, con crescita del foglio di calcolo è cresciuta anche la conoscenza del fenomeno, e questo ha fatto sì che le cantine presentassero i dettagli delle loro vigne da aggiungere alla lista.
La continua evoluzione del registro ha però portato il foglio di calcolo a diventare sempre più ingombrante, rendendo chiara l’esigenza di rendere questo strumento più semplice ed accessibile. È qui che viene presa la decisione di digitalizzare completamente l’Old Vine Registry con il fine di renderlo una risorsa senza eguali per l’industria vinicola globale, il mondo accademico e gli amanti del vino in tutto il mondo.
A presentare il progetto il 26 giugno sono stati leader di pensiero ed esperti del settore, a partire da Jancis Robinson, Sarah Abbott e lo scrittore di vini californiano Alder Yarrow, i quali hanno spiegato come utilizzare questo strumento, come viene finanziato, ma soprattutto come può contribuire la comunità mondiale del mondo del vino a tenerlo aggiornato.
Tra i relatori ospiti anche Rosa Kruger di Old Vine Project South Africa, il Senior Editor di JancisRobinson.com Tamlyn Currin e un portavoce di Jackson Family Wines, realtà che ha generosamente finanziato attraverso una donazione la creazione iniziale del nuovo Old Vine Registry.
Uno degli obiettivi principali del progetto è connettere le persone con i vigneti in un modo che, direttamente e indirettamente, ne assicurino la conservazione. In particolare, l’obiettivo è quello di incoraggiare le persone a scoprire ed acquistare i vini prodotti da questi vigneti.
“Noi di JancisRobinson.com abbiamo riconosciuto l’importanza di salvare vecchie vigne e aumentare la percezione del loro valore da quando abbiamo iniziato a compilarne un elenco nel 2010. Ma l’Old Vine Registry è molto meglio di qualsiasi altra cosa che abbiamo gestito, e siamo felici di vederlo evolversi in un’entità indipendente e piuttosto bella” ha affermato Jancis Robinson.
Per ricevere maggiori informazioni sul progetto Old Vine Registry, rivolgersi a Michele Shah, Ambassador di Old Vine Conference: micheleshah@gmail.com