Il 2023 si prospetta un anno votato all’espansione per Siddùra, azienda vinicola sarda di Luogosanto, che dopo i riconoscimenti della critica, si appresta ad ampliare la cantina e gli ettari vitati di Vermentino.
“Siamo una cantina che punta a migliorarsi costantemente, per portare alto il nome dei vini sardi in Italia e nel mondo” racconta Mattia Piludu, direttore tecnico di Siddùra.
“Il 2023 è iniziato molto bene – racconta Piludu -. Abbiamo riscontri eccellenti sulla qualità dei vini, da sempre l’elemento fondante della filosofia della cantina e del lavoro che svolgiamo nei campi e in cantina”. A suggellare il racconto del direttore tecnico sono i riconoscimenti conferiti dalla critica a livello nazionale e internazionale: l’inserimento di Spèra, vermentino di Gallura DOCG, Èrema, Cannonau Doc ed Èstru, Carignano IGT, tra i migliori vini della Sardegna selezionati nell’omonima guida di “Vino da Bere”.
“Le recensioni positive, i premi conquistati – commenta Piludu – sono frutto del lavoro di una squadra affiatata che rema sempre verso la stessa direzione: consegnare al consumatore finale prodotti eccellenti, vini di altissima qualità”.

Obiettivi 2023
A Siddùra, dove gli anni passano lasciando il segno dell’esperienza e delle nuove conquiste, l’obiettivo resta quello delle origini: puntare tutto sulla qualità dei vini. La qualità è dunque la bussola che indica il percorso da seguire per “crescere” nel senso più profondo del termine. “Partendo da questo assunto – specifica Mattia Piludu – ci siamo posti obiettivi di consolidamento e di incremento delle vendite nei mercati di riferimento. L’ingresso in azienda di figure professionali di spessore – come Raffaele Cani, direttore commerciale di Siddùra – ha ottimizzato le performance aziendali in un processo di continua evoluzione che, ovviamente, coinvolge tutti i settori strategici”. Parlando di crescita ed evoluzione ecco svelati, in termini di ampliamento, gli obiettivi per il 2023: “Stiamo procedendo con la progettazione dell’ampliamento della cantina – afferma Piludu -. La cantina cresce e abbiamo necessità di nuovi spazi. Il nuovo anno porterà nella vallata di Luogosanto ulteriori sette ettari vitati di Vermentino”.
Il territorio
Siddura si distingue da sempre per essere un’azienda che punta molto sulle tecniche di lavorazione dei vini e sulla preservazione della purezza dei sentori della terra sarda.
“Mettiamo sempre più attenzione affinché i vini – racconta Piludu – siano rappresentativi di questo bellissimo territorio. Siamo attenti e pronti ad implementare i processi di produzione, con nuove tecnologie e macchinari affinché venga preservata la qualità della materia prima. Abbiamo in squadra due grandi professionisti, l’agronomo Luca Vitaletti e l’enologo Dino Dini. Insieme portiamo avanti la filosofia di Siddùra, proprio quella “Sardegna in purezza” narrata come slogan e curata con il lavoro quotidiano. Per il futuro abbiamo grandi novità che sveleremo presto”.

Mercati
“Il consolidamento della presenza sul mercato dei vini Siddùra – affermano Raffaele Cani, direttore commerciale di Siddùra e Piero Aru, responsabile vendite Italia – avviene attraverso un lavoro di cura e collaborazione con i nostri partner nei vari canali di distribuzione. Abbiamo iniziato il nuovo anno nel modo migliore: siamo stati a Roma e Milano – raccontano i responsabili commerciali della cantina – per le premiazioni di concorsi importanti e la partecipazione ad eventi che contribuiscono ad esaltare la Sardegna come regione sempre più importante e qualificata nel settore vinicolo”.
L’estero risponde bene al richiamo della Sardegna del vino: tra il 2022 e il 203 sono aumentate le richieste del vino da oltreoceano. Mercati nuovi che la cantina osserva con attenzione particolare.