The Wine Net – la prima rete delle cooperative vitivinicole italiane, un sistema di partecipazione attiva e di collaborazione che unisce le cantine vinicole italiane – ha partecipato, per la prima volta come rete con 7 Cooperative, a Wine Paris & Vinexpo Parigi.
La fiera parigina internazionale, tenutasi dal 13 al 15 Febbraio al Paris Expo Porte de Versailles, ha visto un’importante affluenza (3.100 gli espositori e 30.000 visitatori circa) tra buyer internazionali, stampa, produttori ed espositori.
Abbiamo colto l’occasione per intervistare gli esponenti di alcune delle cantine rappresentate da The Wine Net per avere un primo riscontro diretto sulla fiera parigina.
Domizio Pigna – Presidente di La Guardiense
Quali sono le prime considerazioni su questi tre giorni di fiera?
“La fiera è andata bene, è stata ben al di sopra delle nostre aspettative e spero che questa positività rispecchi il lavoro di sinergia di The Wine Net con le altre Cooperative.
Il sistema fiere del 2023 sta riprendendo abbastanza bene, nonostante quello francese sia un mercato complicato, complice il forte nazionalismo tipico dei francesi.
Al momento stiamo riscontrando piccoli risultati ma significativi, soprattutto dalla ristorazione italiana presente sul suolo Francese e, in particolare, a Parigi”.
Andrea Curtolo – Direttore Generale di Cantine di Soligo
Com’è andata questa edizione di Vinexpo Parigi?
“Con l’azienda è il terzo anno che veniamo a Vinexpo Parigi e, quest’anno, ho trovato la fiera particolarmente interessante perché mancava un evento fieristico francese dopo Bordeaux.
Questo è il primo anno che partecipo in collaborazione con The Wine Net e, come avevo previsto, la fiera è stata più interessante degli anni scorsi perché c’erano più visitatori e, in più, la rete ci ha agevolati”.
Quali sono gli aspetti positivi del partecipare assieme ad una rete come The Wine Net?
“Innanzitutto è bello ritrovarsi tutti assieme in presenza. Poi, discutere delle problematiche del vino in Italia apre sempre il dialogo a nuovi spunti di riflessione perché tutti sanno dell’aumento dei costi e della difficoltà di reperire materie prime, ma, parlandone insieme, c’è modo di confrontarsi per trovare una soluzione.
Inoltre, è stato interessante vedere come i nostri clienti, venuti allo stand per assaggiare i nostri vini nuovi, dopo averci chiesto cosa fosse The Wine Net, sono stati particolarmente colpiti perché apprezzano le Cooperative e la cooperazione in generale.
A tal proposito, infatti, ho presentato alcuni dei miei clienti ai nostri colleghi del settore: è proprio questa l’ultima declinazione della cooperazione con The Wine Net”.
Sergio Bucci – Direttore Cantine Vignaioli di Scansano
Quest’anno siete presenti per la prima volta con lo stand di The Wine Net, com’è l’esperienza nel partecipare a fiere assieme?
“Siamo presenti per la prima volta in assoluto, proprio perché abbiamo avuto la possibilità di partecipare a Vinexpo Parigi essendo parte di una rete di cooperative che è The Wine Net, diversamente non ci saremmo venuti.
Infatti, essere all’interno di una rete è un’opportunità enorme per noi perché ci dà la possibilità di partecipare a eventi, maggiori o minori che siano, in luoghi anche lontani a cui noi non avremmo la possibilità di presenziare.
The Wine Net ci ha dato anche la possibilità di condividere contatti con i nostri colleghi, che sono partner e non concorrenti, e quindi di presentare, ed essere presentati a nostra volta, a nuovi clienti e buyer.
La parte più piacevole di essere qui in fiera facendo parte di una cooperativa è proprio la possibilità di confrontarci con i nostri colleghi non solo sulle vendite, ma anche sulla parte produttiva, dandoci consigli e condividendo esperienze”.
Cesare Barbero – fondatore di The Wine Net insieme a Cesare Barbero e Daniele Accordini
La sinergia di The Wine Net anche all’interno di fiere internazionali, che tipo di risultati sta portando?
“I risultati sono sempre buoni perché essere insieme aita sempre. Chi viene al nostro stand vede un gruppo unito ed ha la sensazione di poter accedere ad una offerta maggiore e poter interloquire con più commerciali e produttori. Questo, è già un segnale di forza.
Poi, la possibilità di avere una gamma così ampia di prodotti che vanno contemporaneamente dal Nord al Sud dell’Italia è importante, è una presentazione favorevole alle nostre cantine e al nostro Paese in generale”.