La mia prima sensazione entrando dalla porta dell’azienda è stata quella di entrare a casa di qualcuno. Calore, cura, colori, fiori, luce, musica: tutti ingredienti che si fondono con una delicatezza da farti stare subito bene.
E poi arriva Daniela Pinna, titolare di Tenute Olbios, ad accoglierci come una perfetta padrona di casa che apre le porte della sua abitazione e ti ospita con semplicità: quella semplicità frutto di un lavoro pazzesco di cui tu apprezzi solo il risultato.
Non conoscevo Daniela e dopo qualche ora assieme a lei ho capito quanto è vero che i progetti e i successi derivano in gran parte da investimenti , intuizioni e sacrifici personali prima ancora che economici.
“In una cantina non si devono trovare imposizioni, e nemmeno frenesia” condivide Daniela. “Il tempo, per chi fa il nostro lavoro in campagna, assume una dimensione diversa e noi lo vogliamo trasferire agli ospiti. La visita da noi è contrassegnata da un tempo calmo, tutto deve diventare soft” .
Ed è per questo che, come per magia, Daniela ci ha condotto in una danza dal ritmo lento che ci ha permesso di capire l’azienda, conoscere le sue idee enologiche, condividere i risultati nel calice, assaggiare prodotti tipici abbinati con maestria, sognare assieme a lei un futuro sempre più riconoscibile per i vini sardi.
Tutto è stato semplice e facile, ma abbiamo capito come il percorso per arrivarci sia frutto di una visione, di una cura, di un tocco femminile costante, di una attenzione per ogni singolo dettaglio.
“Noi cerchiamo di fare cultura del vino, e per questo dedichiamo il giusto tempo per spiegare ogni nostro vino e per far comprendere cosa aspettarti e perché”. Un primo ingrediente per il successo è la curiosità che si traduce in esperienza. Daniela ci ha raccontato di come lei ami visitare aziende del vino, nazionali e internazionali, per poter capire cosa fanno i colleghi e rielaborare delle idee adattandole al proprio contesto.
Una padrona di casa che ci ha fatto entrare in Tenute Olbios con grande immersione emotiva, calibrando parti tecniche a parti più evocative.
La descrizione dei vini è stata affidata ad Alessandra Corda, braccio destro di Daniela che si occupa di accoglienza. Alessandra è parte integrante ed integrata della realtà e si muove con una elegante delicatezza, senza mai farti percepire una presenza ingombrante, ma facendoti sempre sentire accompagnato nella degustazione. Alessandra accoglie centinaia di persone ed ha abilmente acquisito la capacità di identificare il cliente e capire che tipo di esperienza proporre. Il tutto con quella semplicità che ti avvicina al vino anche se non sei un intenditore.
É stato come essere in un salotto fuori dal tempo, e dove il tempo si è fermato. Non aveva più importanza capire se era mattina o sera, perché stavamo bene. E quando stai bene significa che chi ti ha accolto ha saputo fare al meglio il proprio lavoro.
I suggerimenti e le idee di accoglienza che abbiamo colto da Tenute Olbios:
- curare i dettagli, come ad esempio la coperta per i pic-nic con la base sotto impermeabile per non bagnarsi con l’umidità;
- selezionare i fornitori che possano garantire controllo delle materie prime per la massima sicurezza e igiene.