Le opportunità per l’industria delle bevande in Cina – attualmente il mercato più popoloso del mondo – hanno attirato notevoli investimenti negli ultimi tempi.

L’importanza della Cina per il mercato globale di bevande alcoliche è dimostrata dai dati di IWSR, secondo i quali nel 2021 la Cina rappresentava un quinto del consumo mondiale di alcolici in volume e più di un quarto delle vendite in valore.

Il valore del mercato in un solo decennio è aumentato di oltre tre quarti, superando i 300 miliardi di dollari. In questo periodo, i dati IWSR mostrano che i vini e gli alcolici premium e super-premium sono passati da una quota di appena il 5% al 16% del mercato totale.

Calo demografico della Cina

Le ripercussioni del calo demografico in Cina saranno oggetto di attenzione da parte degli operatori del settore, poiché si prevede che quest’anno (2023) la popolazione indiana supererà quella cinese.

Nel 2022 la popolazione cinese è diminuita per la prima volta dal 1961. I dati pubblicati dall’Ufficio nazionale di statistica cinese hanno mostrato che la popolazione della Cina continentale è diminuita di 850.000 unità nel 2022, rispetto al 2021, raggiungendo 1,412 miliardi di persone. Secondo le statistiche delle Nazioni Unite, la popolazione cinese sarà superata da quella indiana nel 2023 e continuerà a diminuire in futuro.

Premiumisation trainata dagli U-40 della classe urbana medio-alta

La premiumisation è stata trainata dall’andamento dell’economia cinese e dal conseguente sviluppo della popolazione urbana adulta di classe medio-alta.

Secondo IWSR, questo segmento di popolazione è cresciuto di circa 22 milioni di persone tra il 2019 e il 2022 e ha il maggiore impatto sulla crescita del valore dell’industria del Paese. Nella categoria del vino, ad esempio, il 30% dei bevitori di vino importato della classe medio-alta urbana è costituito da giovani benestanti.

“I dati demografici, per loro natura, sono metriche che si muovono lentamente”, osserva Richard Halstead, COO Consumer Insights di IWSR Drinks Market Analysis.

Halstead fa riferimento ai dati delle Nazioni Unite per rafforzare il suo punto di vista: la popolazione cinese in età lavorativa si attesterà a circa 1 miliardo per il resto di questo decennio e rimarrà al di sopra dei 900 milioni fino al 2040.

Nel 2030, il gruppo più numeroso sarà quello dei lavoratori di età compresa tra i 40 e i 45 anni. Halstead aggiunge: “Questa fascia d’età si allinea tipicamente con gli anni di massimo guadagno – un segnale positivo in mezzo alle notizie sul declino della popolazione cinese”.

Relativo ottimismo e opportunità

Shirley Zhu, direttore ricerca dell’IWSR per la Cina, rimane ottimista sul fatto che, nonostante il calo demografico, ci siano ancora opportunità in Cina. Questo ottimismo è supportato dal fatto che i redditi continuano a crescere, soprattutto nella Cina centrale e occidentale e che i risparmi delle famiglie sono aumentati nel 2022.

Anche i risultati semestrali di Diageo per il 2023 sono stati positivi: la società ha registrato una crescita e una “forte performance nel segmento super-premium-plus” nella Cina continentale. Anche i risultati del terzo trimestre di Remy Cointreau hanno evidenziato un “forte aumento delle spedizioni in Cina in vista del Capodanno lunare”.

Le ricerche sui consumatori condotte da IWSR nel quarto trimestre del 2022 rilevano gli alti livelli di fiducia della classe media urbana cinese, con un aumento dei consumi e delle spese. Gli acquirenti cinesi si aspettano in generale di spendere di più in tutte le categorie di beni di consumo, dimostrando un maggior ottimismo per gli alcolici rispetto ad altri settori come i pasti preparati e le bevande analcoliche.

Gli indicatori a breve termine rimangono quindi relativamente ottimistici; a lungo termine, i benestanti della classe media urbana saranno la chiave del successo del mercato cinese delle bevande alcoliche.