I prezzi dei generi alimentari a Hong Kong stanno salendo ai livelli raggiunti durante la pandemia, ma il prezzo del vino non solo non è aumentato, ma secondo l’associazione hongkonghese per la tutela dei consumatori, il “Consumer Council” – l’equivalente della nostra Codacons – ha subito un netto calo.
Il “Consumer Council” ha infatti pubblicato la sua ultima indagine sui prezzi dei generi alimentari a Hong Kong, facendo emergere che nel 2022 il prezzo medio di un paniere di 260 articoli presenti nei supermercati è aumentato del 2,1%, l’aumento più forte dal 2013.
Quasi il 70% dei prodotti (175 articoli) sono aumentati di prezzo, i tre gruppi di prodotti che sono cresciuti maggiormente sono burro (15,4%), bustine di tè (11,7%) e formaggio (10,2%).
È interessante notare che nel 2022 ad Hong Kong, nonostante gli aumenti dei materiali secchi (bottiglie di vetro, alluminio e tappi di sughero) la categoria dei vini ha registrato una flessione di prezzo del -5,1%. Si tratta della più grande riduzione del prezzo medio tra tutti le tipologie merceologiche per quanto riguarda il 2022.
Il “Consumer Council” ha esaminato in particolare cinque vini disponibili all’interno delle maggiori catene di supermercati della città: ParknShop, Wellcome e Aeon. I vini presi in considerazione sono: Penfolds Koonunga Hill Shiraz Cabernet, Oyster Bay Sauvignon Blanc, Yellow Tail Merlot, Carlo Rossi e Mouton Cadet. Il prezzo medio di 4 vini su 5 è sceso fino al 12,6%.
Il risultato del sondaggio sul vino non riflette tuttavia gli andamenti in relazione ai vini venduti nei ristoranti o nei negozi al dettaglio. Infatti gli importatori di vino hongkonghesi hanno dichiarato aumenti dei prezzi fino al 20%, a causa dell’aumento dei costi dei materiali secchi e delle strozzature della catena di approvvigionamento.