Comprare vino per ristoranti, enoteche o grande distribuzione non è mai stato così facile. Le opportunità di scelta per stilare una carta vino di buon livello sono davvero infinite, come sono sempre di più le figure di importatori a cui rivolgersi. È The Buyer a tracciare il nuovo profilo: più piccoli ma altamente specializzati.

Siamo in un periodo di transizione dove i dogmi del passato sono messi in discussione e l’immobilismo non è vantaggioso; è il mercato che ricompensa o sconfigge. I prodotti nel mondo vinicolo si muovono in due direzioni: da una parte ci sono i volumi, vini che cercano una collocazione competitiva sul mercato. Dall’altra c’è l’interesse per prodotti legati alla geografia del territorio, alle loro qualità organolettiche, le cui vendite non saranno mai per volumi ma di valore aggiunto.

Nel Regno Unito, ai multimilionari gruppi commerciali e alla grande distribuzione, si sono affiancati piccoli distributori che man mano che la spesa media cresce e il consumatore ambisce a nuovi vini, offrono specificità e una solida cultura vinicola. E se lavorare con i grandi fornitori è sicuramente vantaggioso, sia per una questione di consolidamento e coerenza, oltre che di qualità e di valore del lavoro e del prodotto, è l’interesse per le etichette territoriali ad attrarre il consumatore.

Un appuntamento importante di confronto tra importatori grandi e piccoli è SITT, Specialist Importers Trade Tasting, da 17 anni punto di riferimento nel Regno Unito, evento rimasto fedele al suo impegno originario tenendo conto dei cambiamenti nel settore vitivinicolo. La missione è sempre stata quella di fornire una piattaforma di vendita perfetta per importatori specializzati. A definire sempre di più la distribuzione sono le abitudini del consumatore che in questi anni hanno radicalmente cambiato il mercato.

SITT è l’unica degustazione che mette al centro le esigenze degli acquirenti indipendenti ma soprattutto celebra la diversità e l’unicità di tanti piccoli importatori specializzati che propongono vini interessanti. Lo Specialist Importers Trade Tasting è quindi un’ottima opportunità per i wine buyers. Molti di loro sono operatori su piccola scala capaci di proporre etichette straordinarie, il cui limite probabilmente è nei volumi e nella disponibilità piuttosto limitata di numeri di bottiglie. Tra i vantaggi c’è sicuramente l’avere team di lavoro più piccoli, competenza e l’altissima qualità del prodotto.