Fare l’agricoltore non è affatto un lavoro semplice. È necessario “conoscere” le tecniche giuste, bisogna “saperci fare” in campagna ma anche “tenere sotto controllo” tutti gli aspetti normativi, per produrre in modo sano ed essere tranquillo in caso di controlli da parte delle autorità competenti.
Tra le attività regolamentate, come ben sappiamo, c’è l’obbligo di registrare tutti i trattamenti effettuati in azienda, che ovviamente devono essere corretti – ovvero eseguiti secondo quanto riportato nelle etichette – sia per la tutela del consumatore sia per evitare di incorrere in pesanti sanzioni.
Ma qual è il modo migliore per compilare il registro dei trattamenti?
C’è chi si avvale di un foglio Excel, chi si affida solo alla propria memoria per poi trascrivere successivamente le operazioni, chi di un software installato nel computer. Vediamo di comprendere le varie modalità.
Foglio Excel
La normativa prevede che “Il Registro dei trattamenti debba riportare:
• i dati anagrafici relativi all’azienda;
• la denominazione della coltura trattata e la relativa estensione espressa in ettari;
• la data del trattamento;
• il prodotto e la relativa quantità impiegata, espressa in chilogrammi o litri;
• l’avversità che ha reso necessario il trattamento.”
Dietro a qualsiasi informazione trascritta relativa ai trattamenti bisogna considerare che deve esserci il rispetto delle etichette: bisogna ricordare che le etichette cambiano nel tempo, che ad oggi sono utilizzabili solo prodotti con classificazione Clp, che è necessario rispettare tutte le informazioni di etichetta (in caso di difesa integrata obbligatoria), ma anche i disciplinari di produzione e le loro deroghe temporali o territoriali (nel caso si aderisca, ad esempio, a PSR) e l’autorizzazione del prodotto in agricoltura biologica (nel caso si segua questa linea di difesa).
Compilare correttamente tutte queste informazioni su di un foglio Excel non è proprio banale come sembra.
Controlli a mente, tanta memoria e trascrizione successiva
Umanamente è piuttosto complicato. Quotidianamente cambia lo scenario: dei preparati disponibili (con continue estensioni, revoche e deroghe), delle regole da applicare e dei vincoli da rispettare. Rimanere sempre aggiornati sulle continue modificazioni richiede davvero molto tempo.
Inoltre ricordiamo che se si pensa di effettuare le operazioni affidandosi a calcoli mentali per poi registrare i trattamenti a fine anno, si commette un grave errore in quanto la normativa prevede espressamente che “sul Registro devono essere annotati i trattamenti effettuati con tutti i preparati fitosanitari utilizzati in azienda entro il periodo della raccolta e comunque al più tardi entro trenta giorni dall’esecuzione del trattamento stesso”.
Software installato nel computer
Utilizzare un software residente nel proprio computer, che quindi non si aggiorni in automatico, espone a due rischi:
• ci si deve assumere la responsabilità di effettuare costanti backup del proprio lavoro;
• non si può contare sul costante aggiornamento dei dati degli agrofarmaci, dei disciplinari, delle deroghe, dei prodotti per il bio.
Il software è online, quindi non è necessario installare nuove versioni, in quanto ogni modifica è disponibile immediatamente per tutti i clienti. Ad alimentare il programma uno staff di una quindicina di esperti per garantire informazioni corrette e sempre aggiornate, un programma efficiente e la costante disponibilità del servizio su qualsiasi piattaforma.
Puoi scoprire di più sulla compilazione del registro dei trattamenti con QdC® ad Enovitis in Campo
Il 22 Giugno alle 11.30 presso la Sala Convegni (Area Casetta) ad Enovitis in Campo Image Line organizzerà un corso pratico di 30 minuti sulla compilazione del registro dei trattamenti in modo pratico, gratuito, veloce e sicuro.