Secondo dati forniti da Funding Option e pubblicati da The Drink Business, il fatturato dell’industria del vino del Regno Unito è triplicato in quest’ultimo quinquennio, passando dai circa 63 milioni di euro del 2011 ai quasi 150 milioni attuali.
Sono le bollicine inglesi a trainare in particolare questa crescita grazie ad un successo non solo nel mercato interno ma anche “abroad”.
Ma aldilà degli aspetti economici il dato più interessante è la crescita di popolarità del vino inglese tra i consumatori locali che vedono sempre di più il “loro” vino come un’interessante alternativa nell’ampio panorama di drinks. E a proposito di drinks, oltre al vino inglese, in crescita anche il gin e la birra locale.
Un “localismo” che sta coinvolgendo anche il food con l’aumento in generale della ristorazione che offre prodotti locali.
Il vino inglese è il capofila di questo nuova “autarchia inglese” testimoniata anche dalla nascita lo scorso anno di ben 64 nuove aziende del vino nel Regno Unito.
Un segnale che per certi aspetti impensierisce se abbinato ai possibili effetti della Brexit che appaiono, a seconda delle fonti che vengono scelte, da preoccupanti a molto preoccupanti.
Sempre The Drink Business evidenzia, riguardo le possibili conseguenze della Brexit, come gli stessi produttori di vino inglesi sono preoccupati dalla perdita di competitività della loro sterlina e per questo stanno cercando di aumentare in questa fase i loro investimenti e la loro capacità produttiva al fine di garantirsi questa forte crescita.
Per garantirsi ulteriore forza, intanto, le due principali organizzazioni di produttori di vino inglesi, la The United Kingdom Vineyards Association (UKVA) l’English Wine Producers (EWP) hanno deciso la scorsa settimana di unirsi in un’unica associazione.
La nuova organizzazione, denominata UK Wine Producers, avrà il compito di promuovere e rappresentare il vino del Regno Unito, i suoi produttori e i suoi territori, a prescindere da tipologia e dimensioni aziendali negli organismi istituzionali sia nazionali che esteri.