“I vini doc di Sicilia e il Prosecco entrano nella Nomenclatura Combinata europea con un proprio codice. Un doppio successo per il nostro Paese perché siamo riusciti ad implementare i codici di nomenclatura dei vini italiani, superando l’orientamento comunitario che puntava alla sua riduzione, introducendo due nuove, importanti, aree produttive. Una nuova affermazione del “Sistema Paese” frutto dell’impegno congiunto di Unione Italiana Vini, dei Consorzi e dell’Agenzia delle Dogane che si è dimostrata attenta e sensibile alle nostre istanze e determinata nei confronti delle autorità comunitarie”.
Con queste parole Antonio Rallo, Presidente Unione Italiana Vini, commenta la nuova proposta della Commissione Europea in materia di Nomenclatura Combinata (NC) del vino che entrerà in vigore il 1° gennaio 2017, nella quale, a seguito dell’azione di sensibilizzazione di Unione Italiana Vini verso le autorità nazionali e comunitarie, Agenzia delle Dogane e DG Taxud della Commissione Europea, rispetto alle priorità espresse dal settore, vengono recepite integralmente le richieste presentate dal nostro Paese.
La nomenclatura combinata (NC) dell’Unione Europea, mediante il suo insieme di codici a otto cifre, consente al settore vitivinicolo di accedere ad una serie accurata di dati statistici, che permettono di verificare le performance del comparto nei mercati internazionali e di monitorare i flussi commerciali. La disponibilità dei suddetti elementi è indispensabile per gli operatori, al fine di definire le proprie strategie ed attività commerciali e, di conseguenza, migliorare la leadership dell’export, sia per il mercato UE che per i Paesi extra comunitari.
Le novità della futura NC per il “capitolo vini” adottate dalla Commissione Europea:
Codice NC 2204 10 – Vini spumanti: inserimento di una linea della nomenclatura combinata per il Prosecco (inteso come tipologia spumante delle tre denominazioni Prosecco DOC, Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e Asolo Prosecco DOCG)
Codice NC 2204 21 – Vini imbottigliati: i codici di nomenclatura combinata riferiti ai vini DOC imbottigliati delle principali Regioni italiane (es. Veneto, Toscana, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Lazio) saranno mantenuti. Inoltre, saranno inserite due nuove linee tariffarie per i vini a DOP, rossi e bianchi, della regione Sicilia.
Codice NC 2204.22 – Bag in Box: inserimento di una linea NC per i vini DOC del Piemonte.
“Un grande risultato dopo anni di lavoro che ha visto l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli fare da raccordo tra tutte le parti interessate e promuovere con successo, nell’ambito del Comitato del codice doganale, l’iniziativa che ha condotto al riconoscimento per i vini italiani (Prosecco e Sicilia) di una specifica classificazione – puntualizza Giuseppe Peleggi, Direttore dell’Agenzia delle Dogane. Questa nuova codificazione consentirà una visione più realistica dei flussi di mercato, sia a livello statistico – in quanto consentirà una valutazione più precisa delle statistiche del commercio e assicurerà un approccio armonizzato per quanto riguarda le classificazioni di questi prodotti da parte dei servizi doganali dei singoli Stati membri”.
“L’assegnazione del Codice di nomenclatura combinata al Prosecco è un importantissimo traguardo, ottenuto grazie ad un lavoro di squadra a tutti i livelli – spiega Stefano Zanette, presidente Consorzio di tutela della DOC Prosecco. Dimostrazione che anche in Italia, quando vogliamo, siamo capaci di fare “sistema”.
“Il codice Sicilia arriva al momento giusto – conclude Francesco Ferreri, presidente Assovini Sicilia – perché, dopo anni di crescita delle nostre esportazioni e la conquista di un nuovo riconoscimento dei vini siciliani sui mercati internazionali avevamo estremo bisogno di un strumento accurato e rigoroso per monitorare i nostri flussi di esportazione”.