L’immagine del vino italiano all’estero è qualcosa a cui tutti i produttori vinicoli del Bel Paese dovrebbero prestare molta attenzione. In questo caso, il detto “bene o male l’importante è che se ne parli”, non vale: se ne deve parlare, ma solo nel migliore dei modi. Questa la sfida del mondo del vino italiano, superare i confini nazionali e seppellire il classico “Italia, spaghetti, pizza e mandolino”, da sostituirsi con “Italia, vino eccellente, comunicato al meglio”. 

Per capire qual è l’opinione percepita del vino italiano in Europa, abbiamo chiacchierato con Ramon Nafzger, titolare, insieme alla compagna Natasja, di WijnimportNafzger, una società di importazione nel Sud dell’Olanda, paese interessante per lo sviluppo futuro dei vini italiani.
Presenta brevemente la tua realtà.
Siamo una piccola società di importazione di vino e ci troviamo nel sud dell’Olanda, vicino a Maastricht. Importiamo vini dalla Francia, dalla Spagna, dalla Germania e dall’Italia. Vendiamo i nostri vini sia a privati che a ristoranti e locali. Proprio perché siamo una realtà piccola, siamo in cerca di piccoli produttori che trattino prodotti esclusivi. Il nostro obiettivo è puntare sulla qualità e non sulla quantità.
Qual è il suggerimento che ti senti di dare ai produttori italiani per riuscire a vendere meglio i propri prodotti nel suo Paese?
Onestà e trasparenza sono davvero importanti se si vuole iniziare un business qui. Non si sta solamente vendendo un prodotto, ma anche la storia del Paese da cui quel prodotto proviene. Questa storia dovrebbe essere interessante per i consumatori che desiderano assaggiare il vostro vino, e che magari di conseguenza potrebbero scegliere di visitare il vostro Paese. 
Qual è l’immagine del vino italiano in Olanda?
Ci sono diverse immagini in realtà, alcune persone sono fanatiche dei vini italiani, ma c’è purtroppo anche una buona percentuale di consumatori che non hanno una buona immagine del vino italiano, a causa del famoso scandalo del 1986, riguardante i vini contaminati da antigelo. Proprio in questo senso dico che l’onestà è un elemento importante. Inoltre, molte persone in Olanda conoscono i vini del Nord-Italia, ma quelli del Sud sono meno conosciuti, quindi forse bisognerebbe far conoscere maggiormente questi. 
Quali azioni e attività di promozione pensi dovrebbe fare un produttore italiano in Olanda per migliorare la percezione?
I produttori devono sicuramente lavorare su ciò che le persone realmente conoscono. Ad esempio, io mi occupo solo di lavorare con compagnie estere di paesi che ho visitato personalmente, e di cui ho potuto conoscere in prima persona i prodotti. Credo che una buona relazione debba basarsi su onestà e trasparenza anche tra aziende, non solo con il consumatore finale. 
Sapresti darmi dei pro e dei contro rispetto al vino italiano nel tuo Paese?
Il punto critico riguarda gli scandali che ho citato nelle righe precedenti, è l’unico contro che mi sento di dare. Fra i pro del vino italiano, rientra sicuramente l’enorme ammontare di varietà di vitigni, da cui derivano molti meravigliosi vini prodotti in Italia. 
Quali attività organizzi per promuovere il vino?
Organizziamo eventi di degustazione in diverse location nel sud dell’Olanda. Solitamente questi eventi sono dedicati o solamente ai vini spagnoli, o a quelli francesi, tedeschi o italiani, ma capita che ci sia qualche contesto nel quale organizziamo eventi combinando i vini delle varie provenienze. Inoltre, ci occupiamo della vendita dei vini italiani online. 
Concluderei dicendo che siamo alla ricerca di vini italiani per ampliare il nostro portfolio, dunque siamo disponibili a valutare nuove collaborazioni.