Digitalizzazione e Made in Italy

La trasformazione digitale supporta le aziende agroalimentari italiane grazie alla raccolta e all’elaborazione dei dati, e alla standardizzazione dei processi sostenibili. Automatizzare il flusso informativo e tracciare i processi di trasformazione del vino può aiutare a proteggere i valori di autenticità, qualità e trasparenza della filiera vitivinicola italiana, fornendo un supporto strategico per salvaguardare il Made in Italy.

I mercati consolidati sono sempre più interessati a prodotti certificati come autentici e sostenibili, con un basso impatto ambientale. I produttori italiani hanno dunque bisogno di comunicare in maniera sempre più efficace l’originalità e la sostenibilità dei propri prodotti, in modo da instaurare un rapporto di fiducia con i consumatori finali, che stanno diventando sempre più informati ed esigenti.

L’uso di una tecnologia sicura e decentralizzata come la blockchain è un tassello chiave per aiutare a migliorare la percezione della originalità, unicità e sostenibilità del prodotto italiano. Il produttore ha finalmente una linea di comunicazione diretta con il consumatore, che permette di descrivere le certificazioni, i valori legati al territorio, la cultura e la storia aziendale.

Blockchain: prospettive e vantaggi per l’agroalimentare

La blockchain è un particolare tipo di registro digitale che si differenzia da un database classico per la modalità di memorizzazione dei dati, realizzato in blocchi concatenati. Ogni evento di trasformazione nella filiera vitivinicola è completamente tracciabile e trasparente: con una semplice operazione, chiamata transazione, le informazioni sono salvate in forma crittografata, e registrate in una sequenza di blocchi, rimanendo associate in modo indelebile alla data e l’ora in cui sono state eseguite. Queste informazioni vengono in seguito archiviate in un registro permanente e inviolabile: si viene quindi a generare una catena protetta e cronologicamente ordinata di tutte le operazioni di filiera, registrate dal momento della creazione della blockchain.

Grazie a queste proprietà immutabili, il tracciamento in blockchain permette alla filiera vitivinicola di comunicare la storia dei prodotti in modo semplice e diretto, garantendo autenticità e tracciabilità e aumentando la fiducia del consumatore finale.

TrackIT: uno strumento al servizio delle aziende

L’Agenzia ICE ha di recente presentato le opportunità offerte da queste nuove tecnologie ad un convegno dal titolo “Blockchain e digitalizzazione”. A presentare il progetto Andrea, Direttore dell’Ufficio Servizi Digitali alle Imprese.

TrackIT blockchain è uno strumento di marketing altamente efficace, studiato per promuovere e proteggere i prodotti italiani all’estero, contrastando i fenomeni di “Italian sounding” e contraffazione.
In che cosa consiste TrackIT? I consumatori finali potranno scansionare dei codici QR apposti sull’etichetta della bottiglia di vino e accedere ad una landing page che permette di verificare i dati di tracciamento e l’autenticità del prodotto. Tutti gli eventi delle diverse fasi della filiera produttiva potranno essere tracciati in maniera sicura su blockchain, valorizzando in maniera significativa l’unicità e la storia dei prodotti.

Come aderire al progetto TrackIT

L’adesione al progetto è a titolo gratuito e coinvolge attualmente 300 aziende italiane dei settori moda e agroalimentare. L’Agenzia ICE si è impegnata a sostenere i costi di implementazione, gestione e manutenzione del servizio di tracciabilità blockchain per 18 mesi, alla cui scadenza l’azienda potrà scegliere se interrompere il servizio, mantenerlo a spese proprie o trasferirlo ad un altro provider.
Attraverso la tecnologia blockchain le aziende potranno creare un nuovo canale di comunicazione Direct to Consumer (D2C) con i potenziali acquirenti, tramite il quale raccontare il valore dei propri prodotti Made in Italy in modo trasparente ed affidabile.