Una micro-area collinare ubicata tra le frazioni di Santo Stefano, Saccol e San Pietro di Barbozza nel comune di Valdobbiadene, un Cru che si estende per 106 ettari interamente dedicati alla Glera, vitigno a bacca bianca, componente base del Prosecco: questo è il Cartizze e qui nasce il Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G. Brut di Ruggeri.
Un lembo di terra tra le colline di Valdobbiadene (dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO) che rappresenta il vertice qualitativo della denominazione Prosecco. Non a caso, nel Cartizze il disciplinare prevede rese per ettaro più basse (120 q.li/ettaro) rispetto ai 135 q.li/ettaro dell’area DOCG e ai 180 q.li/ettaro dell’area DOC, garantendo il massimo livello qualitativo a scapito dei grandi volumi.
Un’oasi di eccezionale pregio all’interno di questa vasta area di produzione viticola, caratterizzata da peculiarità irripetibili dovute alla ventilazione costante, all’esposizione a sud, alla morfologia del territorio, all’ampia escursione termica tra il giorno e la notte, al terreno ricco di minerali e ad una biodiversità che vanta oltre cento specie di piante, fiori ed erbe spontanee.
Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G. Brut di Ruggeri è il frutto e la sintesi di queste unicità e della biodiversità circostante, esprimendone appieno i profumi: erbe di campo, delicate note di petali di fiori bianchi e profumo di pere.
Conviviale e vivace, fragrante e aromatico, con il suo armonioso equilibrio e la sua mineralità e sapidità cristallina è la scelta ideale per il prossimo Natale, per celebrare il Capodanno 2023 o come idea regalo sotto l’albero.
Una selezione, un prestigioso terroir racchiuso in una bottiglia che diviene occasione per celebrare momenti di festa, di benessere, di allegria, di pienezza per suggellare al meglio le festività di fine anno.
Come aperitivo o a tavola per cena, il Cartizze D.O.C.G. Brut di Ruggeri si rivela eccellente durante le feste natalizie, in abbinamento con finger food, verdure pastellate, delicati piatti di carne bianca, lasagne e torte salate o con piatti a base di pesce, crostacei e molluschi.
Una scelta che va ben oltre il prodotto, a favore di una viticoltura sostenibile in grado di interpretare una cultura del vino rispettosa dell’ambiente, delle persone e del territorio. Ruggeri infatti ha intrapreso un percorso caratterizzato da numerosi progetti innovativi volti alla salvaguardia dell’ecosistema e alla salute dei conferitori.
Lo testimoniano le parole di Gianluca Tognon, agronomo di Ruggeri: “Per noi è fondamentale preservare il territorio e monitorare l’ecosistema, creando le migliori condizioni per una produzione eccellente e soprattutto di qualità sostenibile. Da sempre siamo in prima linea per testare metodologie sempre più efficaci ed innovative di lotta integrata”.
Un cammino che si è concretizzato nel 2019 con l’adesione al Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI) che certifica l’alta qualità e la sostenibilità in vigneto e testimonia la produzione integrata nel prezioso Cru del Cartizze.
Grazie a questo iter virtuoso, dalla vendemmia 2020, la rinomata certificazione SQNPI viene applicata sulle etichette del Cartizze D.O.C.G. Brut di Ruggeri, uno dei primi vini della sua categoria a potersi fregiare del marchio, il coronamento di un lavoro incessante in difesa della biodiversità e della bellezza di un territorio che da secoli incarna un unicum a livello mondiale.