In una Cina che ha riaperto da poco le proprie frontiere in ingresso, si è appena svolta a Chengdu l’attesa fiera di primavera, che ha visto una grande partecipazione di produttori cinesi e una selezionata presenza di produttori europei, che hanno saputo cogliere la grande opportunità della prima grande manifestazione cinese dell’epoca post Covid.
A rappresentare egregiamente la produzione e lo spirito cooperativo italiano, The Wine Net, espressione di alcune tra le zone più vocate dell’Italia enologica, ha vissuto questa kermesse con grande ritorno di immagine e di opportunità commerciali.
The Wine Net è espressione di 3 cantine al nord Italia, Cantina Valpolicella Negrar, Pertinace e Cantina Colli del Soligo, 2 al centro, Cantina del Morellino di Scansano e Cantina Frentana, e 2 nel meridione, La Guardiense e CVA Canicattì.
Dalla voce di Sergio Bucci, Direttore di Cantina del Morellino, che ha rappresentato in fiera The Wine Net, ascoltiamo fatti e percezioni dall’estremo est. “E’ stata una preziosa occasione per far comprendere dall’altra parte del mondo quali sono i valori della cooperazione e il grande pregio del vino italiano. Gli operatori asiatici hanno apprezzato moltissimo l’idea di un “gruppo” che rappresenti così tante denominazioni: la rete di cooperative è stata percepita come una istituzione e questo ha dato grande affidabilità. L’ampiezza del portafoglio poi è stata la carta vincente, alla luce del valore dei territori rappresentati e del denominatore comune della qualità che, malgrado la grande diversificazione, lega tutte le espressioni enologiche della Rete”.
A livello commerciale, rappresentare per alcuni aspetti un interlocutore unico conferisce un grande valore aggiunto, sia per gli operatori che per le aziende stesse della Rete.
La Cina si conferma un Paese dalle potenzialità di consumo importanti, e una piazza dove inizia a farsi strada, oltre all’appeal estetico del vino, anche la qualità e la riconoscibilità del prodotto.
La città di Chengdu è apparsa uno snodo moderno, proiettato con energia verso il futuro, che ha saputo raccogliere negli eventi organizzati nei suoi diversi hotel, tutta la Cina del vino.
Le due masterclass alle quali la Rete ha partecipato, con grande affluenza di trade, giornalisti, blogger, importatori e consumatori, hanno messo in luce il carattere del vino cooperativo.
La Rete porta a casa, come risultato immediato, il consolidamento dei rapporti con gli importatori, il rafforzamento della rete di vendita, la divulgazione di un racconto che deve accompagnare sempre di più il viaggio del prodotto.
In prospettiva la Rete, nelle persone dei responsabili delle diverse cooperative, si dà l’obiettivo di visitare a turno la Cina più volte l’anno, per esprimere la fiducia nei confronti del mercato cinese e dei suoi importatori e confermarsi un interlocutore stabile.