Mercoledì 21 giugno si è tenuta la sesta edizione del Food&Wine Tourism Forum, che ha visto la partecipazione di oltre 300 esperti, operatori, accademici, imprenditori, giornalisti e appassionati del settore enogastronomico e turistico. L’evento, tenutosi al castello di Grinzane Cavour e organizzato da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con la direzione scientifica di Roberta Milano, ha avuto come concetto chiave e filo conduttore il tema delle “Prospettive”, con un focus sulla sostenibilità, l’accelerazione digitale, il cambiamento climatico e lo sviluppo di un’offerta sempre più competitiva e smart nel turismo enogastronomico.
Il Forum è stato aperto dalla lettera di saluti inviata dal ministro al Turismo, Daniela Santanchè, che ha sottolineato l’importanza di un approccio strategico per far diventare il turismo la prima industria italiana, guardando non solo all’immediato, ma anche al lungo periodo.
Dati generali sul turismo internazionale e tendenze
Alessandra Priante, direttore Europa di UNWTO, ha presentato i dati relativi al turismo internazionale, evidenziando il recupero rapido dell’Europa rispetto alla pandemia, con una riduzione del 10% rispetto al 2019 nel primo trimestre del 2023. Tuttavia, il mercato asiatico è ancora in ritardo, registrando una diminuzione del 46%. Secondo Magda Antonioli, Vice Presidente di ETC European Travel Commission, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità fondamentale per sviluppare strategie innovative per le destinazioni turistiche italiane.
Fabio Galetto, Travel Director di Google Italia, ha presentato dati sulle ricerche di viaggi in Europa, evidenziando un aumento del 30% per i voli, del 28% per l’alloggio e addirittura del 63% per le crociere nei primi cinque mesi del 2023 rispetto al 2022. In particolare, la richiesta verso l’Italia è spinta da Germania, Regno Unito e Stati Uniti, con un forte interesse per le esperienze enogastronomiche. Scendendo nello specifico, cresce la ricerca online di esperienze enogastronomiche, che registrano +13% sul 2019 per le wine-tasting e +17% per le food-tasting.
Il caso di successo del Plan de Turismo Enogastronómico in Spagna
Un momento importante del Forum è stato il focus sulla Spagna come Paese ospite d’onore, con la presentazione del “Plan de Turismo Enogastronómico” che prevede investimenti del valore di 68,6 milioni di euro per la sostenibilità, la programmazione delle esperienze e la promozione internazionale, dimostrando l’importanza del coinvolgimento di territori e imprese nella pianificazione strategica.
Maria González Velasco, Consigliere di Gabinetto del Segretario di Stato del Turismo, ha condiviso un modello di lavoro di successo basato sul coinvolgimento di territori e imprese, includendo sia cluster verticali che tematiche orizzontali come il digitale. Inoltre, è stata illustrata la testimonianza di Sevilla, la Smart City europea 2023, che ha adottato innovazione e tecnologia digitale per supportare il turismo mettendo sempre al centro i cittadini.
Il digitale come strumento di coinvolgimento e innovazione
Durante il Panel “Sapiens – Humans meet AI”, è stata data grande importanza all’innovazione digitale e all’intelligenza artificiale nel settore del turismo e dell’enogastronomia. L’applicazione ChatGPT, un modello di intelligenza artificiale generativa, viene già utilizzata nell’ambito Food&Wine per creare ricette personalizzate e suggerire abbinamenti tra piatti e vini. Si è discusso anche dell’importanza del canale online nell’intercettare la crescente domanda dei turisti.
L’enoturismo, un trend in costante crescita
Per quanto riguarda l’enoturismo, i dati dell’Osservatorio Nazionale del Turismo del Vino 2023 (Nomisma Wine Monitor e Città del Vino) hanno evidenziato due temi chiave per l’offerta:
- la differenziazione delle esperienze, che integra ristorazione, sport e cultura;
- la formazione, un elemento cruciale, considerando che il 74% delle cantine ha avuto difficoltà a trovare personale nei due anni precedenti (2021-2022). Le regioni più colpite da questa problematica sono risultate essere il Veneto (92%), la Sicilia (89%), il Friuli Venezia Giulia (83%), la Puglia (83%) e il Piemonte (80%).
In termini di domanda, i dati forniti da WineAround (azienda software per le prenotazioni dirette sul sito delle cantine) hanno indicato un aumento del +120% nel fatturato generato dai ticket enoturistici per le aziende che utilizzano la piattaforma nei primi cinque mesi del 2023 rispetto al 2022: questo dato evidenzia l’importanza del canale online nell’incontrare una crescente richiesta da parte dei turisti.
L’Organizzazione mondiale del turismo, UNWTO, ha invece presentato i primi dati di un’indagine internazionale che evidenzia la necessità di migliorare il settore dell’enoturismo. Il 65% dei partecipanti ha indicato la mancanza di una politica, un piano o una strategia nazionale dedicata all’enoturismo nel proprio Paese, mentre risulta che il 75% dei Paesi non raccoglie dati periodici sull’enoturismo.
Questi dati evidenziano una lacuna significativa nella gestione e nella promozione dell’enoturismo a livello globale; la mancanza di dati periodici sull’enoturismo, in particolare, rappresenta una grave perdita per il settore poiché la raccolta e l’analisi di informazioni sono fondamentali per monitorare il progresso, identificare le tendenze e adattare le strategie di marketing. Senza una visione strategica chiara e un’impostazione politica adeguata, il potenziale di crescita e sviluppo del settore rischia di rimanere inespresso.