Nel podio dell’originalità di questo tour devo mettere senza ombra di dubbio l’azienda Mustilli che da Sant’Agata dei Goti (Benevento) è diventata famosa in tutto il mondo.
Non è un caso che dal suggestivo comune campano sia sorta un’azienda di questo tipo perché Sant’Agata non è di quei paesi turistici che hanno perso purtroppo tutta la loro autenticità, qui si respira ancora l’aria delle origini come se il tempo fosse rimasto sospeso.
La stessa sensazione la si prova entrando nel portone del bellissimo Palazzo Mustilli dove si trovano anche le straordinarie cantine scavate nel tufo proprio sotto l’antica casa in pieno centro storico. Sollevare quella grande botola posta sul pavimento nel salone d’ingresso è come aprire uno scrigno, una porta che ti fa entrare in un’altra dimensione. Semplicemente fantastica. Ma il bello è che non è un sogno, fantasia, è tutto vero.
E a rendere ancora più interessanti le cose sono state le narratrici di questo racconto: Paola (responsabile commerciale e della comunicazione) e Anna Chiara (responsabile vigneti e cantina); in breve, le sorelle Mustilli.
Hanno raccolto un’eredità non facile da portare avanti, quella di papà Leonardo che ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo della vitivinicoltura di qualità nel Sannio Beneventano. Ma Paola e Anna Chiara sono anche due donne decisamente interessanti che non sono state fortunatamente ‘contaminate’ dagli stereotipi comportamentali che purtroppo affliggono molte nostre realtà vitivinicole che nel tempo hanno perso la naturalezza e autenticità del passato.
Le Mustilli sono le sorelle del vino più originali e interessanti che io abbia mai conosciuto. E per originalità, in questo caso, intendo l’essere sempre se stesse, fregandosene del giudizio altrui, non cercando mai di piacere a tutti costi.
Ci hanno accolto con sguardo alquanto stupito, della serie ma questi da dove sono sbucati con il loro vecchio camper e due bambini che ci romperanno le scatole tutto il pomeriggio?
I presupposti, quindi, potevano essere i peggiori, di quelli che ti fanno finire la visita in breve tempo. Invece alla fine saremmo rimasti li per giorni, come vecchi amici che si ritrovano dopo tanto tempo. Ennesima dimostrazione del vecchio detto: “Mai fidarsi delle apparenze”.
La nostra visita non poteva non iniziare dalle vecchie grotte che ci hanno anche consentito di capire che i Mustilli sono a Sant’Agata dei Goti ormai da cinque secoli e quel senso di appartenenza si sente fortissimo anche in Paola e Anna Chiara senza quel ‘provincialismo’ patriottico fine a se stesso, bensì con l’importante consapevolezza che quelle radici sono preziose per trasmettere al mondo in maniera credibile l’autenticità della loro azienda, dei loro vini.
Le grotte cantine (dove oggi non avviene più la vinificazione spostata in una cantina poco fuori dal centro storico) esprimono grande originalità e suggestioni, mentre le sale di accoglienza si sono trasformate nel tempo non in luoghi altisonanti e polverosi, tipiche di tanti vecchi palazzi, ma in ambienti più simili a una vecchia osteria, alle locande di un tempo, senza forzature o false riproduzioni e perciò originali nella
loro essenza.
È qui che abbiamo realizzato le degustazioni che ci hanno testimoniato due cose molto importanti. La prima, è stata una conferma: la straordinaria qualità dei vini Mustillli a partire dalla mitica Falanghina Vigna Segreta che consigliamo a tutti coloro che vogliano capire quali eccellenze si possono raggiungere con questo vitigno. Ma anche il Piedirosso Artus che ci ha letteralmente ‘stesi’ dal godimento.
L’altro elemento chiave emerso dalla degustazione è stata l’ennesima dimostrazione dell’originalità intelligente di casa Mustilli evidenziata dalle etichette ‘rock’ della linea Selezioni. Qui l’originalità non sta solo nell’aver scelto di riprodurre in qualche misura personaggi mitici della scena pop rock come i Beatles o David Bowie rompendo l’eccesso di sacralità di cui è troppo spesso invaso il vino, ma di averli scelti in relazione alla personalità delle sorelle Mustilli… e qui ancora una volta emerge il genio comunicativo.
Non potremmo però concludere questo racconto se omettessimo un altro protagonista importante di questa storia. Un uomo dalla barba rossa che per un’ora ha subito, con pazienza proverbiale, l’invadenza dei miei figli mentre lui stava scrivendo nel suo Mac e poi, appena gli è stato possibile, è finalmente diventato parte attiva del racconto Mustilli.
Lui è Maurizio, compagno di Paola, costruttore di relazioni artistiche, capace di coinvolgere e portare prima fisicamente e poi virtualmente a Sant’Agata dei Goti straordinari artisti di varie discipline. In questo momento impegnato nella magnifica arte dei suoni, da quelli più classici e conosciuti a quelli che fanno parte della nostra quotidianità e che per questa ragione, forse assuefatti, non riconosciamo.
Ecco, questa potrebbe essere la metafora del nostro straordinario incontro con Mustilli, riscoprire senza quasi rendersene conto il piacere più autentico delle relazioni, della condivisione.
Con Paola, Anna Chiara e Maurizio ci rincontreremo sicuramente, non so ancora però se a Sant’Agata dei Goti o a Jaipur in India, ma loro sanno perché.
Che cosa abbiamo imparato da Paola e Anna Chiara
Parto dall’inizio e arrivo subito alla fine: alcuni problemi nella nostra azienda mi hanno fatto arrivare dalle sorelle Mustilli con la testa altrove e con l’umore non al top. Ma quando sono andata via avevo ritrovato l’entusiasmo con un rinnovamento interiore potente.
Ne avevo tanto sentito parlare ma non avevo mai avuto l’occasione di passare del tempo con Paola e Anna Chiara. E vi assicuro che degustare i loro vini nella loro cantina è un’esperienza che potrei definire mistica. Qui il tempo si è fermato, o forse siamo talmente avanti da non riuscire a contestualizzare la dimensione spazio/tempo.
Nella loro diversità ci hanno accolto con un confronto autentico, reale e familiare, grazie anche alla presenza di Maurizio, il marito di Paola, che si è armonicamente inserito nel nostro flusso di racconti.
Da Paola ho imparato cose da renderla tutt’uno con l’identità personale, in un processo così coerente da non presentare alcuna sbavatura. Grazie Paola per avermi insegnato che i compromessi non sempre sono la scelta giusta e che talvolta è più importante rimanere fedeli a se stessi.
Da Anna Chiara ho imparato che quando qualcosa è perfettamente aderente a noi, lo sappiamo comunicare molto più facilmente. Serve equilibrio per vivere in un’azienda famigliare e vanno smussate le diversità con amore e con intelligenza. Grazie Anna Chiara perché la tua visione della vita prima ancora che dell’azienda mi ha fatto intuire la profondità del tuo animo e la dedizione di un progetto che richiede tanto sacrificio.
Da Maurizio ho imparato che si può ancora pensare diversamente e che si può ancora rivivere la gioia delle relazioni, mescolate ai nostri sogni che sono la più grande forma artistica che tutti possediamo. Grazie Maurizio per averci fatto entrare nei tuoi progetti di rinascita attraverso la creatività.
Informazioni su enoturismo:
Azienda
Società Agricola MustilliIndirizzo
Via Caudina 10-82019 Sant’Agata de’ Goti (BN)
Contatti
E-mail: info@mustilli.com
Tel: 0823 718 142