La pandemia ha dato al retail online una grande spinta ma con il ritorno alla normalità, questo slancio si è placato.

L’instabilità economica che stiamo vivendo a livello globale sta avendo un impatto sul comportamento dei consumatori che hanno adottato modalità di acquisto più flessibili sia online che offline, valutando a seconda dell’offerta migliore.

Allo stesso tempo, le pressioni economiche costringono molti a rinunciare agli acquisti online soprattutto se, ad esempio, comportano costi di spedizione aggiuntivi.

Secondo i dati di Meininger’s International, in Australia e negli Stati Uniti, dove l’inflazione è più bassa, durante il 2023 gli acquisti online aumenteranno. La stessa tendenza coinvolgerà in misura UK, Germania e Canada anche se in questi mercati tra il 70% ed il 75% dei consumatori probabilmente taglierà la spesa per prodotti non essenziali (compreso il vino). La situazione è diversa in Spagna o in Italia dove lo shopping online subirà una flessione, in Italia oltre l’80% dei consumatori ridurrà la spesa per beni non essenziali.

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L’importanza dei costi di spedizione

Man mano che i consumatori diventano più sensibili ai prezzi, i costi di spedizione diventano sempre più importanti come criterio decisionale. I consumatori che indicano questo aspetto come il più rilevante quando acquistano online sono passati dal 27% del 2022 al 32% del 2023.  

La rapidità (27% nel 2022 vs 22% nel 2023) o la comodità della consegna a domicilio (23% nel 2022 vs 18% del 2023), invece, giocano un ruolo sempre meno importante.

Anche i rivenditori online sono alle prese con l’aumento dei costi ma sono diverse le strategie previste per il 2023:

  • il 43% dei rivenditori online prevede di aumentare i prezzi dei prodotti,
  • il 28% prevede di aumentare i costi di consegna per i clienti,
  • il 10% prevede di aumentare i costi per i resi,
  • solo il 18% non prevede aumenti di prezzo.

Tra i fattori che determineranno le scelte dei consumatori in futuro si possono identificare la trasparenza, (ad esempio attraverso la chiara esposizione delle spese di consegna standard) e la comunicazione sulla sostenibilità.