L’emergenza Covid-19 ed il lockdown hanno rappresentato per tutto il settore vitivinicolo un periodo complesso e difficile da affrontare ma il desiderio di mantenere i rapporti e di condividere la vita ed il lavoro sono rimasti vivi negli animi e nella volontà di ognuno.
Grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali, l’approccio creativo, positivo e propositivo ha saputo fare la differenza, creando un legame virtuale ma essenziale tra le realtà produttive e gli appassionati, i consumatori, i professionisti del settore ed i mercati.
Energia e passione che Siddùra ha saputo concretizzare attraverso il progetto video “Sorsi di Siddùra” valorizzando territorio, storia, metodi di coltivazione, gestione dei vigneti, fasi di lavorazione e prodotti.
Le pagine social della cantina (Facebook, Instagram e Twitter) sono diventate i canali con cui Siddùra è riuscita a trasmettere non solo la propria forza e resilienza ma anche a fornire formazione attraverso la condivisione di saperi, conoscenze ed esperienze reali sul campo. Un connubio di informazione e formazione che ha destato grande interesse grazie alla sua originalità e utilità pratica.
Grazie a questi video, ad esempio, possiamo capire come vengono effettuati la gestione ed il controllo del microclima attraverso la stazione meteo oppure il monitoraggio dello stato idrico del terreno attraverso il sistema “Piante che parlano”. Questo permette anche di sapere se è necessario o meno intervenire con trattamenti fitosanitari e quindi evitare operazioni non necessarie, garantendo maggiore salute per l’ambiente.
Il progetto, visto l’interesse suscitato, è proseguito oltre il periodo di lockdown e si è sviluppato, presentando ogni domenica un appuntamento ed un nuovo approfondimento.
La seconda stagione è partita alla fine di maggio, Massimo Ruggero (AD Siddùra) e Luca Vitaletti (agronomo) sono i protagonisti dei video.
Le operazioni sul campo e le fasi stagionali vengono raccontate in maniera precisa ma con un linguaggio semplice facilmente comprensibile anche ad un pubblico allargato, non necessariamente esperto del settore.
Il pubblico potrà scoprire o approfondire tematiche come la gestione della chioma attraverso le operazioni di potatura verde che hanno lo scopo di mantenere le dimensioni della chioma, assicurare alla vite una superficie fogliare ampia e funzionale, garantire condizioni microclimatiche favorevoli intorno ai grappoli, migliorare la penetrazione dei trattamenti e la circolazione delle macchine.
I video di “Sorsi di Siddùra” si concentreranno nell’illustrare operazioni e lavorazioni come quelle sull’impalcato e sulla struttura di sostegno degli impianti o l’ingabbiatura.
Anche la cimatura è fondamentale: per ogni pianta si calcola 1,2mq di pannello fogliare, la chioma che supera i due metri di altezza viene cimata per evitare inutili dispersioni. Insieme a questa operazione si svolge anche la sfemminellatura che consiste nell’eliminazione dei nuovi germogli per favorire la crescita del grappolo.
La successiva defogliatura che di norma avviene una decina di giorni prima della raccolta, consiste nel liberare il frutto dalle foglie che impediscono al Sole un irraggiamento diretto.
“Sorsi di Siddùra” è uno specchio del reale, piccole chicche svelate di un mondo che abbraccia cultura, storia, tradizione, studio e lavoro sul campo.
Una matrioska di emozioni.