Se amo tanto la Sicilia del vino lo devo tantissimo a Giacomo Rallo che ormai molti anni fa, con quella generosit� tutta siciliana, non solo mi ha fatto capire l�anima pi� profonda della vitienologica di questa incredibile isola, ma mi ha fatto fin da subito sentire parte di questa terra.
E se da tempo mi sento siciliano e ogni volta che atterro a Palermo o a Trapani o a Catania mi sento a casa devo ringraziare Giacomo.
E penso che questo non sia solo il mio sentimento ma quello di tutti coloro che hanno conosciuto Giacomo Rallo. Perch� Giacomo prima di essere un grande produttore di vino era un grande uomo, di quelli che non si nascondono mai, di quelli che dicono quello che pensano, di quelli che non c�� bisogno di alzare la voce per farsi capire. Ma anche di quelli che amano profondamente la propria terra pur vedendone i limiti e proprio per questo cerca con coraggio di superarli.
Se oggi la Sicilia del vino � autorevole, ha una voce importante nella vitienologia mondiale lo deve tantissimo a Giacomo Rallo che con Donnafugata ha dimostrato non solo a che livelli qualitativi si pu� arrivare in una terra come quella siciliana ma anche, e ci verrebbe da dire soprattutto, che � possibile costruire imprese moderne, performanti, organizzate pure in regioni pi� complesse rispetto ad altre.
Ho conosciuto la prima volta Giacomo nella sua Pantelleria in una serata che non potr� mai dimenticare sia per la magia del luogo ma anche e soprattutto per l�accoglienza di una famiglia che ha fatto della signorilit� e dell�eleganza il proprio stile di vita. Quell�eleganza capace di coniugare grande empatia e grande professionalit�.
Giacomo era capace in poche parole di disegnarti il quadro preciso di un problema e con altrettante poche parole era capace di indicarti la soluzione.
E� stato un uomo delle “unioni” e sempre contrario alle divisioni, ai contrasti. E questo non per facile e opportunistica inclinazione al compromesso, anzi, ma per una capacit� di riflessione profonda, di un amore sincero per la propria terra che prevaleva sempre rispetto agli interessi individuali.
Mancher� molto alla Sicilia, ma anche a tutta l�Italia del vino un uomo come Giacomo Rallo. Sicuramente mancher� a me un produttore e un amico che anche l�ultima volta che ci siamo visti, all�assemblea di Unione Italiana Vini che si era tenuta presso l�Expo di Milano mi aveva espresso la sua soddisfazione per una Sicilia del vino che, nonostante le difficolt� “politiche”, stava riuscendo ad esprimere sempre meglio una forza imprenditoriale vera. Come pure, ancora una volta, lo faceva sempre, mi aveva manifestato la sua soddisfazione per i suoi figli, Jos� ed Antonio: “Fabio sono sereno, i miei figli sono meglio di me”.
Sicuramente Jos� e Antonio – anche a loro va il mio pensiero e quello di Wine Meridian, in un momento cos� difficile, come pure all�amata moglie Gabriella � saranno in grado di proseguire la strada tracciata da Giacomo e questo sia per il bene di Donnafugata ma anche di quello della Sicilia del vino.
Ciao Giacomo.

Giacomo Rallo era nato a Marsala il 18 ottobre 1937. Laureato in legge, quarta generazione di una famiglia siciliana impegnata dal 1851 nella produzione di vini di qualit�, fin da giovane prende parte alle attivit� dell’azienda di famiglia che dirige dal 1965 al 1970 assumendone, al contempo, l’incarico di export manager. Si dedica poi a proprie attivit� imprenditoriali, sempre in ambito enologico. Nel 1983, mettendo a frutto le esperienze maturate all’estero, insieme alla moglie Gabriella Anca, esperta viticoltrice, d� vita al progetto �Donnafugata� determinandone le scelte strategiche attraverso un forte orientamento al mercato ed al segmento dei vini di qualit�.
Giacomo Rallo lo si pu� considerare uno degli innovatori del mondo del vino siciliano. Donnafugata rappresenta oggi tre siti produttivi (le cantine di vinificazione di Contessa Entellina e Pantelleria, e quella di affinamento di Marsala) e una superficie vitata di 260 ettari di vigneti a Contessa Entellina e di 68 ettari a Pantelleria. Da sempre attivo e grande sostenitore dell’associazionismo tra gli operatori della filiera vitivinicola, Giacomo Rallo ha ricoperto diversi prestigiosi incarichi in diversi organismi associativi. Nel 2006 � stato nominato Cavaliere del Lavoro.