Cibus 2021, la fiera dell’agroalimentare in scena a Parma dal 31 agosto al 3 settembre, dopo una partenza in sordina, sta registrando ottimi risultati in termini di affluenza e partecipazione a livello internazionale. 

Presenti oltre 2mila aziende e circa 40mila operatori ma gli spazi sono ridotti del 25% rispetto all’ultima edizione in presenza del 2018. 
“L’industria della trasformazione alimentare italiana è seconda come comparto manifatturiero del Paese, vale il 25% del Pil, conta due milioni di aziende e l’export dell’agroalimentare nei 5 mesi del 2021 ha registrato un +8,6% rispetto al 2020 per un valore di 14,7 miliardi di euro. Nei vini l’Italia è seconda per export con +11% nei primi 5 mesi del 2021, per un valore di 2,6 miliardi di euro” ha commentato il Ministro  degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo al convegno di apertura di Cibus. 

Per quanto riguarda la partecipazione dall’estero sono presenti broker coreani e statunitensi, oltre ad operatori e buyers di Germania, Francia, Nord Europa, Russia, Medio Oriente e Sudafrica. Mancano i buyers giapponesi e cinesi.

Wine Meridian è presente a Cibus 2021 per tastare il polso al mercato e per dare voce ai produttori vitivinicoli presenti a questa imponente manifestazione, finalmente dal vivo ed in presenza.

Lo testimonia il Direttore di Wine Meridian Fabio Piccoli: “Con Cibus 2021 si apre finalmente la rassegna di eventi e manifestazioni in presenza anche nel settore agroalimentare. L’auspicio è che Cibus 2021 rappresenti un nuovo inizio. Vedendo il numero di espositori anche molto autorevoli e la buona presenza di operatori, si nota la gran voglia di tornare ad avere relazioni dirette. Sicuramente il digitale continuerà ad essere uno strumento prezioso per le imprese ma è indubbio che, nel settore agroalimentare e vitivinicolo nello specifico, la relazione diretta umana rappresenta un elemento imprescindibile e fondamentale. 
Abbiamo ascoltato anche alcuni operatori e l’ottimismo c’è, i contatti pure, il mercato sicuramente ha ripreso a marciare”.

Lavinia Furlani, Presidente di Wine Meridian, ha voluto sondare direttamente lo stato d’animo, le impressioni a caldo e le prospettive per il prossimo futuro dei produttori vinicoli presenti a Cibus 2021.

Ulisse Patalocchi – Responsabile Export, Casal Farneto
“Ho posticipato la mia partenza per il Nord Europa per vedere com’era la prima fiera in presenza di rilievo internazionale. 
Devo dire che c’è stata un’ottima risposta da parte dei produttori, vedo molta partecipazione e sono contento di questo, perché si tratta di un segnale di ripartenza, è bello potersi vedere di persona, scambiarsi sensazioni e informazioni.
Noi commerciali battiamo il marciapiede, abbiamo bisogno di incontrare le persone, dobbiamo scambiare opinioni, dobbiamo tastare il polso ai mercati. Le fiere sono uno strumento per vedere nello stesso posto tutte le persone che fanno parte del settore”.

Giovanni Mantovani – Direttore generale VeronaFiere
“Le prime impressioni sono molto positive, sono arrivato qua con una aspettativa incerta e invece ho trovato una bella presenza espositiva, ho visto tanti stand pieni di interlocutori dove si sta lavorando. Mi si è riempito il cuore ed è un segnale inequivocabile che le fiere sono un driver straordinario per lo sviluppo dell’attività commerciale e dell’export”.

Alessandra Faccio – Marketing e comunicazione, Cantina Valpolicella di Negrar
“È bellissimo, emozionante, di buon auspicio per il prossimo futuro, mi sento molto positiva ed è bello essere di nuovo qui in fiera.
Siamo ottimisti, sicuramente il mondo è cambiato, i targets e l’approccio al mercato sono cambiati ma l’importante è seguire il cambiamento ed essere sempre presenti”.

Angela Rizzati – Assistente back-office, Tenuta Sant’Antonio
“È molto positivo tornare a vedere di persona gli operatori ed i clienti, si riparte con il piede giusto. Il settore Horeca è in ripresa, sono cresciuti l’interesse e la consapevolezza nei confronti del tema della sostenibilità e la linea Télos va proprio in questa direzione”.

Filippo Dori – Amministratore Delegato, Domus Vini
“Finalmente ci ritroviamo, era giunto il momento dopo molto tempo di rivedersi, vedere le persone che girano per gli stand, vedere la fiducia nella ripresa che piano piano sta arrivando.
Quindi noi siamo ben felici di presenziare a Cibus 2021 e vedere i buyers internazionali che stanno correndo tra gli stands”.

Sandro Bottega – Titolare Bottega Spa
“Siamo contenti di essere presenti, temevamo che mancasse un po’ di partecipazione, invece c’è gente interessante ed importante. Quindi sono contento che si possa ricominciare a vivere e a costruire il nostro business com’era prima della pandemia e a sviluppare qualità ed educazione”.

Filippo Canel – Sales Manager, Fioravanti Onesti 
“Torniamo con grande piacere alle fiere in presenza, è importante sottolineare come questo periodo di grande crisi ci abbia fornito degli insegnamenti soprattutto in ambito digitale per preparare un altro tipo di fiera. Fondamentale è stato preparare bene la fiera all’inizio con una presentazione dei prodotti già nell’area “My business Cibus” che vedo essere molto efficace poi al banco, una volta che si entra in contatto diretto col cliente.
Una bella presenza internazionale, Polonia in testa ma vediamo tutta Europa, anche Paesi che non eravamo soliti vedere.

Elisa Bixio – Titolare, Midnight Lab Spirits & Co
“Siamo molto felici perché è la prima fiera di livello che ci riporta in presenza. Stiamo presentando al mercato un prodotto nuovo, siamo entusiasti”.

Paolo Sezzi – Responsabile Horeca, Domini Veneti
“Il primo giorno, quando sono entrato, sono rimasto un po’ deluso per la poca affluenza, ora vedo che la fiera si è riempita e ci sono parecchi interlocutori, penso che ci sarà un buon proseguo.
Per quanto riguarda il mercato Horeca, ci siamo strutturati da tempo con delle impostazioni leggermente al di fuori delle classiche logiche di mercato. Nonostante il Covid-19 siamo in ulteriore crescita, speriamo solo che tra settembre e dicembre non ci arrivi un’altra botta. I vini come Ripasso e Valpolicella di Domini Veneti, sono molto appetibili sul mercato italiano e quindi sono molto fiducioso”.

Gianluca Burani – Area Manager, Cantina Valpolicella di Negrar
“Dopo il lockdown c’è stata una ripartenza potente quasi inaspettata, abbiamo avuto un trimestre meraviglioso (maggio, giugno e luglio 2021). La ripresa a metà luglio si è leggermente fermata per ripartire sulle coste grazie al turismo. Siamo contenti, stiamo aspettando con trepidazione questo inverno per vedere come andranno i nostri vini rossi con la ripresa dei locali”.

Sandro Casimirri – Titolare, Not Only Wines
“Il mondo del vino si sta muovendo abbastanza bene, molte aziende durante le chiusure si sono rivolte al canale moderno, al retail e all’off-trade.
Qui a Cibus abbiamo avuto la possibilità di avere contatti con clienti potenziali e parlare con altri operatori per discutere delle dinamiche di mercato e condividere le strategie più adatte per aggredire i mercati. Io vedo il bicchiere mezzo pieno, i numeri ci danno ragione. Possiamo aspettarci un 2022 in crescita”.

Daniele Accordini – Direttore Cantina Valpolicella di Negrar, Presidente di The Wine Net
“Siamo arrivati con tante perplessità, ma abbiamo avuto subito una buona impressione vista la colonna in ingresso. Mi aspettavo molti meno espositori ed invece c’è una buona quantità di pubblico. Abbiamo incontrato importatori sia per il canale Horeca che GDO. Le aspettative per The Wine Net sono importanti perché noi rappresentiamo quasi tutta l’Italia con 7 aziende cooperative di alto livello che gestiscono la produzione dal vigneto sino alla bottiglia. Le prospettive sono buone, è la prima fiera in presenza e questo è di buon auspicio per ripartire finalmente dopo un anno e mezzo di chiusura”.