La China Food & Drinks Fair (CFDF) viene organizzata due volte l’anno, una in primavera a Chengdu, nel sud-ovest della Cina, ed una in autunno in un’altra città designata, quest’anno Tianjin.
Come riporta Vino Joy News, nonostante le autorità cinesi abbiano intensificato il giro di vite sui vini contraffatti, rimangono in commercio molti falsi.

Fonti della fiera, che hanno chiesto di rimanere anonime per paura di ritorsioni, hanno identificato e condiviso informazioni con Vino Joy News su alcuni vini contraffatti avvistati durante la fiera che si è svolta dal 15 al 19 ottobre scorso.

Tra i produttori di vini contraffatti spiccano Satusri (法国塞图斯酒庄), France Boyani Winery (法国波雅妮酒庄) e persino alcuni noti e recidivi come Shanghai Feidisi Trading Company (上海菲荻斯贸易 有限公司). Tutti questi  erano presenti alla fiera ed hanno potuto impunemente esporre e vendere i loro prodotti falsi in pieno giorno.

Ciò che è risultato evidente dalle testimonianze anonime è che i falsi in mostra non avevano la raffinatezza dei vini reali in termini di design e di accuratezza dell’etichetta. Sono molto lontani dalle bottiglie autentiche e sembra che abbiano deciso di rinunciare ai fac-simili dei prodotti reali.

Nonostante ciò, alla fiera erano presenti organizzazioni e autorità che controllavano i vini falsi. GS1 China, divisione cinese dell’organizzazione no-profit che stabilisce gli standard per il commercio globale e la tracciabilità dei prodotti, era presente per tracciare diligentemente i codici a barre dei presunti falsi.

William Yang di GS1 China ha spiegato che: “Stiamo lavorando con i mercati locali e le autorità per ispezionare i vini alla fiera. Non possiamo verificare l’autenticità di un vino semplicemente guardandolo o esaminando il design dell’etichetta, lo dobbiamo controllare attraverso il codice a barre. Il problema è che, a volte, anche quando un vino è falso il suo codice a barre può risultare corretto”.
La ragione, spiega Yang, è che i vini falsi sono spesso prodotti da aziende che hanno strumenti e capacità per importare e imbottigliare vini. 
Questo significa che possono importare vini sfusi da un paese d’origine e ottenere un codice a barre legittimo dall’azienda d’origine per poi schiaffarlo sui loro prodotti fraudolenti, facendoli passare per legali.

Vino Joy News ha raccolto alcuni dei falsi più sfacciati avvistati alla fiera, ve ne proponiamo 3.

1 – Pompaddy Conti
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La più grande sorpresa della fiera del vino è un Pompaddy Conti. Concepito sulla falsariga di Domaine de Romanee Conti di Borgogna, il truffatore ha voluto assecondare sia i bevitori di Bordeaux che gli amanti della Borgogna. La soluzione è stata quella di etichettare il vino sia come un Bordeaux Supérieur che come un Burgundy Premier Cru.

Il blend non è esattamente la combinazione che si trova nei vini di Bordeaux o della Borgogna, visto che sull’etichetta posteriore vengono citati Merlot, Malbec e Cabernet Franc.

Ciò che è sorprendente è che il vino contraffatto sembra provenire da Shanghai Feidisi Trading Company, azienda che è stata al centro della più grande operazione di contraffazione del vino di Bordeaux.

Il rappresentante legale della Shanghai Feidisi, di nome Yu, risulta anche proprietario della Shandong Shunyi Wine Company, che produceva vino rosso Bordeaux contraffatto. Ciò significa probabilmente che le due aziende sono di fatto collegate.

2 – Catesle

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A prima vista, si potrebbe pensare che il gigante francese del vino Castel group stia presentando le sue nuove gamme alla China Food & Drinks Fair di Tianjin.

Uno sguardo più attento rivela non solo che il nome è scritto in maniera scorretta (Catesle anziché Castel), ma anche che il vino proviene dalla Sicilia e non dalla Francia.

Anche in questo caso, l’imitazione è distribuita dalla Shanghai Feidisi Trading Company. L’azienda nel 2014 ha registrato il marchio Catesle ma è stata citata in giudizio dal gruppo vinicolo francese per violazione. All’inizio di quest’anno, il suo marchio Catesle è stato dichiarato non valido dopo più di sei anni di battaglia giudiziaria.

È scioccante come l’azienda sia riuscita ad esporre alla fiera, senza alcun controllo o divieto.

3 – Shunyi Lifei
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Shunyi Lifei, brand che copia Château Lafite-Rothschild, è stato nuovamente avvistato alla fiera. Il produttore di questo Bordeaux contraffatto è la Shandong Shunyi Wine Company.

Alla China Food & Drinks Fair di Tianjin, le esposizioni dei vini taroccati sono sfacciate, come in questo caso. Nonostante la polizia abbia fatto irruzione in azienda, la realtà mostra che il truffatore è ancora operativo.
Oltre a produrre una gamma di vini falsi di Bordeaux, nel suo stand vende anche cognac e whisky falsi.