Storie di chi del vino ha fatto un�occasione di crescita professionale e rappresenta il Made in Italy nel mondo. La grande passione per il vino � stata un importante stimolo per il giovane umbro Matteo Pastori, che ha lasciato la sua terra (e una carriera universitaria avviata) per fare nuove esperienze formative e lavorative all’estero. Dal conseguimento del diploma come sommelier a Londra, all’apertura in California di una propria societ� per promuovere vino italiano in tutta la West Coast. La sua dedizione al lavoro e il suo entusiasmo sono le forze motrici che l�hanno spinto ad aspirare a qualcosa di pi�, diventando brand ambassador del vino italiano in America.

Come si � avvicinato al mondo del vino?
A soli 18 anni mi sono introdotto nel mondo del vino collaborando a degli eventi in Italia per una cantina di Montefalco. Questa esperienza mi ha fatto decidere per questa professione, ho lasciato l’universit� di economia che frequentavo a Perugia, puntando ad affermarmi nella parte commerciale del vino. Fu cos� che iniziai gli studi da sommelier con Ais a Perugia, ma dopo un anno decisi di lasciare la citt� per seguire dei corsi in Inghilterra.

Di cosa si occupa oggi?
Attualmente sono “Italian Wine Specialist” per l’importatore Lyra Wine, con il quale mi�occupo di vendita e promozione in California del nord, staff training e brand ambassador per�alcune aziende negli Stati del Nevada e Oregon con il progetto di ampliare nuovi orizzonti.
Inoltre organizzo eventi di promozione sulla West Coast per cantine e consorzi italiani e collaboro come coordinatore durante i corsi sommelier per North american sommelier association.

Quali sono le ragioni che l’hanno spinta ad uscire dall�Italia e fare esperienze formative e lavorative all’estero?
Il desiderio di scoprire ci� che il mondo ha da offrire, la voglia di viaggiare, esplorare e�relazionarsi con nuove culture, imparare nuove lingue, promuovere la propria terra. Questi�sono gli stimoli di cui mi sono nutrito dal primo giorno che ho lasciato l�Italia.�Ogni piccola esperienza che ho avuto in questo arco di tempo � stata necessaria per costruire�la mia personalit� e figura professionale, a partire dagli eventi promozionali in America, ai�viaggi in Italia organizzati per i clienti, alle strategie di mercato e di vendita applicate�per i diversi mercati.

Su cosa ci si dovrebbe concentrare maggiormente per promuovere il vino italiano all’estero?
Credo molto nella figura del brand ambassador o export manager, che possano presidiare i�mercati tramite incontri b2b o eventi promozionali a lungo termine. Malgrado si abbia la fortuna di lavorare con validi importatori, questo non basta per dormire sonni tranquilli! Il rappresentante diretto della cantina svolge un ruolo indispensabile di affiancamento e cura dell’immagine del proprio brand. Dunque il mio consiglio � quello di selezionale un valido volto della propria azienda e affidarsi a lui per la cura dei mercati.

Quali sono le caratteristiche che bisogna avere per affermarsi come wine export manager?
Caratteristiche fondamentali sono l�ottima padronanza delle lingue, la disponibilit� a viaggiare, la conoscenza delle diverse tendenze e regolamentazioni degli Stati da presidiare, auto-motivazione, capacit� di relazionarsi con diverse tipologie di persone, saper creare e mantenere un business plan. E sicuramente credere in ci� che si sta rappresentando, mostrando la propria passione e sicurezza. Un consiglio: raccontate storie, gli americani, in particolare, amano ascoltare racconti, soprattutto di vita quotidiana!

E quali attivit� dovrebbe svolgere un wine export manger per promuovere al meglio il vino�italiano?
Le attivit� variano in base alle dimensioni e la tipologia della propria azienda. Un business plan per l’intero anno ci aiuta sicuramente a progettare al meglio il lavoro scegliendo i periodi giusti per le campagne promozionali e offrendo la disponibilit� ad organizzare “walk around tasting” , seminari e wine dinner.
Il “Follow up” � inoltre una parte indispensabile di questo lavoro: mantenere i rapporti senza far passar mai troppo tempo. C�� tanta concorrenza pronta a rimpiazzare la nostra azienda! Perci� cerchiamo di curare al meglio le relazioni personali con i nostri maggiori clienti, oltre che ad un rapporto lavorativo professionale.

Matteo Pastori si trasferisce a Londra, dove grazie al supporto di Andrea Rinaldi, presidente AIS UK, pu� diplomarsi ed iniziare la sua esperienza come Sommelier al The Dorchester Hotel.
A Londra ottiene il diploma WSET. In seguito sceglie di trasferirsi in California dove prosegue la sua esperienza da sommelier per un noto ristorante italiano a Los Angeles e collabora con la NASA (North American Sommelier Association). Attualmente � area manager per Lyra Wine e fondatore di una societ� che promuove aziende italiane in tutta la West Coast, organizzando eventi mirati per operatori del settore, curando inoltre i rapporti con i vari importatori come Brand Ambassador.�