La Denominación de Origen spagnola più apprezzata nel mondo prosegue nella sua marcia verso una maggiore sostenibilità, inseguendo i gusti dei consumatori internazionali, che rappresentano il 60% delle proprie vendite.
Come afferma il presidente della DO, Javier Pagès, attualmente la produzione di Cava biologico ammonta a 13.780.711 bottiglie, di cui il 34,09% è rappresentato da Cava Superiore.
È proprio la categoria del Superiore, Cava Reserva (minimo 18 mesi di affinamento sui lieviti), Gran Reserva (minimo 30 mesi) e Cava de Paraje Calificado (da specifici appezzamenti e con un minimo di 36 mesi sui lieviti), ad essere interessata, con l’introduzione di nuove regolamentazioni che porteranno la denominazione ad avere gli standard più esigenti, tra quelli relativi ai vini spumanti.
In aggiunta all’obiettivo di raggiungere il 100% in biologico, il Cava Superiore potrà essere prodotto esclusivamente da vitigni di almeno 10 anni di età e con una resa massima di 10.000 chili per ettaro. I 370 produttori membri del consorzio dovranno inoltre assicurare la piena tracciabilità del prodotto, dalla vite fino alla bottiglia.