Il Rapporto 2019 Ismea – Qualivita sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane DOP, IGP e STG fotografa una situazione positiva che consolida e rafforza la posizione e la qualità dell’agroalimentare “made in Italy” all’estero ma anche sul mercato domestico.
Crescono le vendite di prodotti alimentari IG rispetto ai prodotti convenzionali: nel 2018 premia ad esempio le vendite di formaggi IG che crescono del +2% in volume e del +1,5% in valore, mentre i formaggi non IG registrano un calo del -1,6% in volume e un incremento in valore del +0,6%.

La ricaduta economica legata alle filiere IG agroalimentari e/o vitivinicole coinvolge tutto il territorio italiano, si contano cinque regioni sopra 1 miliardo di euro di valore.
Le prime quattro regioni per impatto economico si trovano al Nord Italia (in ordine Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte) e concentrano il 65% del valore produttivo IG. Le prime cinque province (Treviso, Parma, Verona, Modena, Cuneo) superano la metà del valore complessivo generato a livello nazionale dalle filiere Food e Wine DOP IGP.

Il Vino DOP IGP imbottigliato vale 8,9 miliardi di euro e cresce del +7,9% sul 2017. Crescono anche i volumi con 3,07 miliardi di bottiglie ed una crescita annua del +4%.
Importante crescita anche per i vini IG sfusi che registrano un +9,1% raggiungendo i 3,5 miliardi di euro.

Esportiamo vini DOP IGP per un valore di 5,44 mld di euro con una progressione del +3,5% sul 2017.
Su un totale di 6,2 miliardi del vino italiano nel suo complesso, i vini DOP IGP rappresentano il 74% del totale export in volume e l’87% in valore.
La produzione complessiva resta sotto la soglia dei 25 milioni di ettolitri con tendenze opposte tra le DOP che superano i 16 milioni di ettolitri (+7,4%) e le IGP ferme a 8,3 milioni di ettolitri (-10,3%). La trasformazione di alcune IGP e l’introduzione di nuove DOP, hanno contribuito ad affermare queste ultime nell’assetto geografico e quantitativo nazionale.

DOP e IGP hanno toccato un valore record di oltre 16,2 miliardi ed una crescita del +6,0% rispetto al 2017.
Un incremento di un miliardo in un solo anno del valore alla produzione per il Food e Wine DOP IGP italiano che rappresentano quasi il 20% del valore totale dell’agro-alimentare italiano. Il comparto vitivinicolo segna un +8% seguito dall’agroalimentare con un +4%.

L’export DOP e IGP agroalimentari e vitivinicole vale 9 miliardi di euro e cresce del +2,5% sul 2017, mantenendo stabile la quota del 21% nell’export agroalimentare italiano. L’export di vino supera i 5,4 miliardi mentre le DOP e IGP agroalimentari si attestano sui 3,6 miliardi con una crescita del +1,2% annuo.
Il paese dove esportiamo maggiormente sono gli Stati Uniti con 1353 mln di euro (+2,9%) seguiti dalla Germania con 827 mln € (+3,1%) e dal Regno Unito che raggiunge i 744 mln € con una leggera flessione del -1,3%.
Crescono soprattutto i vini fermi DOP sia in volume con 5.489 mln di ettolitri (+18,9%) sia in valore (+13,7%) con 2,4 miliardi di euro.

È il Prosecco DOP con 702 mln di euro (+11,3%) a trainare la classifica dei prodotti Wine DOP e IGP per valore alla produzione, seguito dal Conegliano Valdobbiadene a 188 mln di euro (+2,2%) e dalla denominazione Delle Venezie DOP con una crescita incredibile a 3 cifre (+601%), in grado di passare da 21 mln di euro del 2017 a 146 mln del 2018.