Sulle conseguenze che la Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, potrà avere sul mercato delle bevande alcoliche sono già stati scritti numerosi articoli e previsioni. Al momento uno dei pochi risvolti tangibili è la difficoltà del settore on-trade nel trovare e formare uno staff competente. Ora però è emerso un nuovo sviluppo, che potrebbe addirittura essere visto come positivo ma solo, purtroppo, per l’export del Regno Unito.
Secondo l’ultimo articolo di Edith Hancock, pubblicato su The Drinks Business, grazie o a causa della Brexit e della conseguente debolezza della sterlina, le esportazioni dei produttori inglesi di cibo e bevande sono cresciute rispetto agli anni scorsi.
Secondo la relazione “Brits Abroad: UK Food & Drink Exports in 2018”, stilata da GS1 UK riguardo le esportazioni inglesi per il 2018, quest’ultime sono cresciute del 12% a partire da novembre 2017. Vino, spiriti e birra sono cresciute più di ogni prodotto registrando un +16%. L’aumento totale è stato di 2,6 miliardi di sterline (2,9 miliardi di euro).
Tutto ciò ha fatto sì che le esportazioni siano ora ancora più importanti per ogni realtà di questo settore, rispetto a cinque anni fa. Nel 2013, valevano l’11% delle entrate totali mentre ora sono arrivate al 15%.
L’aumento del 28% nel corso del 2017 delle esportazioni verso la Cina è stato il primo indizio di quanto stava accadendo.
GS1 UK ha anche intervistato diversi esperti nel settore per sentire quali erano le loro previsioni e il 56% ha risposto sostenendo le esportazioni cresceranno ancora e che le vendite di prodotti come le birre artigianali e i gin inglesi avranno un’importanza sempre più grande nel conto delle esportazioni totali nel corso dei prossimi cinque anni.
Gary Lynch, il CEO di GS1 UK, ha dichiarato che i risultati delle esportazioni di prodotti inglesi (22 miliardi di sterline, 25 miliardi di euro, nel corso del 2017) sono sicuramente incoraggianti e le previsioni per i prossimi anni non possono che essere positive. I prodotti maggiormente interessati da questa crescita saranno il whisky e il salmone, accompagnati dalla birra e dal gin.
Cosa avverrà nel settore delle bevande alcoliche dopo la Brexit è ancora imprevedibile e notizie come questa non possono che aumentare i dubbi.

Effetto positivo della Brexit per export del Regno Unito
Grazie alla Brexit, e della conseguente debolezza della sterlina, le esportazioni dei produttori inglesi di cibo e bevande sono cresciute rispetto agli anni scorsi