Euromonitor International, società di ricerche di mercato londinese, ha recentemente pubblicato il report “Global Economic Forecasts – Q2 2021”, le previsioni economiche globali per il secondo trimestre dell’anno in corso.
Nel terzo e quarto trimestre di quest’anno, è probabile che i paesi sviluppati raggiungano l’immunità di gregge. Non appena la vaccinazione raggiungerà i valori richiesti, inizierà una rapida ripresa nei settori dell’economia che presuppongono un alto livello di contatto sociale (Horeca e turismo in particolare). Questa crescita sarà sostenuta da un aumento della domanda dei consumatori, dagli incentivi fiscali delle autorità e dai risparmi cresciuti durante la pandemia.
Euromonitor ha rivisto le sue previsioni per la crescita globale del prodotto interno lordo (PIL) reale nel 2021 al +5,8%, un aggiornamento in positivo di +0,5 punti percentuali rispetto alla previsione su Q1.
Questa crescita del PIL mondiale è possibile solo a queste condizioni:
- la proporzione della popolazione infetta non superi il 5-25%;
- il tasso di mortalità raggiunga un massimo dell’1,3%;
- il numero di ondate globali di covid non superi una o due in sei mesi.
Ma “non tutto il mondo è paese” e la ricomparsa catastrofica del Covid-19 in alcuni paesi come l’India potrebbe trascinare in basso la crescita economica nei mercati in via di sviluppo.
Le ultime previsioni sono principalmente guidate dalle economie avanzate, che dovrebbero crescere del +5% nel 2021, un aumento di 1 punto percentuale rispetto alle previsioni su Q1.
Nel 2022 la crescita dovrebbe attestarsi a +4,5%, l’aggiornamento ha previsto un aumento di +0,7 punti percentuali rispetto a Q1.
Le prospettive per i paesi in via di sviluppo non sono cambiate molto e sono aumentate solo di 0,2-0,3 punti percentuali, anche se la loro crescita sarà del 6,5% quest’anno e del 5% l’anno prossimo, con una tendenza a lungo termine del 4,1%.
È improbabile che la maggior parte delle economie in via di sviluppo raggiunga alti tassi di vaccinazione prima della seconda metà del 2022, ritardando la loro ripresa.
Tra le economie avanzate, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno spinto in positivo le previsioni di crescita economica.
Ma non sono le uniche economie a fornire segnali incoraggianti, in altri paesi come Cina, Messico e Turchia, le prospettive economiche sono migliorate sulla base di recuperi più rapidi del previsto alla fine del 2020 e all’inizio del 2021.
USA
Nel 2020 il PIL statunitense è sceso del 3,5% su base annua, ma le prospettive economiche degli Stati Uniti stanno continuando a migliorare, grazie al grande stimolo fiscale messo in campo dall’amministrazione Biden e al rapido progresso delle vaccinazioni.
La crescita reale del PIL nel 1° trimestre 2021 è stata migliore del previsto, con un tasso annualizzato del 6,4%. Ciò significa che la crescita economica di Q1 2021 è stata inferiore solo dell’1% rispetto a Q4 2019.
Sia la spesa dei consumatori che gli investimenti delle imprese hanno registrato una forte crescita, collocandosi anch’essi vicino ai livelli di fine 2019. L’attività economica dovrebbe superare i livelli di fine 2019 nel 2° trimestre 2021.
Il PIL reale, secondo Euromonitor, dovrebbe aumentare del 6,7% nel 2021 (due punti percentuali in più rispetto alla precedente previsione di Q1), seguito da una crescita del 4,3% nel 2022. Questo significherebbe che la crescita economica statunitense potrebbe rivelarsi inferiore di soli 0,4 punti percentuali rispetto alla previsione pre-pandemia per il 2021, salendo addirittura al di sopra del livello di previsione pre-pandemia per il 2022.
Al ritmo attuale delle vaccinazioni statunitensi, i settori statunitensi ad alto contatto sociale dovrebbero normalizzarsi già durante l’estate 2021.
I dati del Google Mobility Index all’inizio di maggio mostrano che il numero di visitatori nei negozi e nei luoghi di svago e divertimento è inferiore rispetto al periodo pre-pandemia solo del 3%.
Cina
L’economia cinese è cresciuta nel primo trimestre 2021 ad un tasso senza precedenti del 18,3% rispetto al primo trimestre del 2020. La produzione industriale è cresciuta del 24,5% rispetto allo stesso periodo ed il settore dei servizi del 15,6%. Il commercio globale ha iniziato a recuperare, motivo per cui le esportazioni sono cresciute del 38,7% rispetto al primo trimestre del 2020.
Secondo Euromonitor, su base annua, il PIL della Cina crescerà dell’8,6% nel 2021 e del 5,5% nel 2022. Queste previsioni sono solo dello 0,5% al di sotto dei valori previsti dagli economisti prima della pandemia.
Il governo non ha dichiarato un obiettivo di crescita del PIL reale per il 2021, stabilendo solo un obiettivo minimo di crescita superiore al 6%.
Questo è un buon segnale, poiché le autorità locali non inseguiranno il PIL, ma si concentreranno sulla riduzione del debito e sul recupero della domanda dei consumatori. La politica fiscale rimarrà più morbida, riducendo il deficit di bilancio.
Unione Europea
L’economia dell’Eurozona crescerà del 3,9% nel 2021 e nel 2022. Quindi, il tasso di crescita nel 2022 sarà del 3% inferiore alle previsioni pre-pandemia. Il PIL in Europa non è cresciuto così velocemente come previsto, ciò è dovuto al perdurare della quarantena in molti paesi europei, alla terza ondata di coronavirus e al fiacco inizio della campagna di vaccinazione nel primo trimestre. Pertanto, il PIL si è contratto dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2020, causando una recessione nei paesi dell’UE.
I tassi di infezione da Covid-19 dell’UE sono aumentati a marzo, in gran parte a causa della diffusione di varianti di coronavirus più infettive, che hanno portato all’estensione delle misure di lockdown all’inizio della primavera. Tuttavia, la terza ondata pandemica nell’Eurozona ha raggiunto il picco a metà aprile e le restrizioni sono state gradualmente rimosse. Anche le precedenti carenze nelle forniture di vaccini sono state risolte con nuovi accordi.
Una forte ripresa è prevista (con un tasso di probabilità del 61-71%) nella seconda metà del 2021, sostenuta principalmente da:
- allentamento delle misure di allontanamento sociale:
- accelerazione delle campagne di vaccinazione;
- aumento della fiducia del settore privato;
- elevati risparmi accumulati durante le chiusure;
- una maggiore domanda globale di esportazioni;
- sostegno fiscale dai programmi UE.
Russia
Secondo Euromonitor, il PIL russo dovrebbe crescere del 2,8% nel 2021, l’economia raggiungerà gli indicatori del 2019 nel 2022.
I driver di crescita saranno:
- l’indebolimento delle restrizioni;
- un aumento della crescita industriale;
- un aumento dei prezzi del petrolio.
Anche se il tasso di vaccinazione in Russia è estremamente basso, ma i rischi di una pandemia per l’economia stanno diminuendo con lo spiegamento di una vaccinazione completa della popolazione. I driver della crescita macroeconomica prevalgono sui fattori della pandemia e la crescita inizierà nella seconda metà dell’anno.
Un ruolo decisivo sarà giocato da un pacchetto di misure anticrisi adottate dal governo, pari al 2,6% del PIL. La Banca Centrale a metà marzo ha aumentato il tasso di interesse di 50 punti base. Gli economisti stimano che il tasso d’inflazione del paese non supererà il 4% nei prossimi anni.
India
La previsione di crescita del PIL reale dell’India è stata rivista al ribasso per Q2 rispetto a Q1, dato che il paese è alle prese con il rapido aumento dei casi di Covid-19. Dopo una forte performance economica alla fine del 2020, si prevede che l’India registri una crescita annuale del PIL reale del 9,4% nel 2021 e del 7,6% nel 2022. Il tasso di probabilità della previsione è del 61-71% nel 2021.
L’inflazione sta aumentando e si prevede che raggiunga il 5,4% nel 2° trimestre 2021, rispetto al 4,3% del 1° trimestre, a causa dell’aumento dei prezzi di cibo, bevande, abbigliamento e calzature. La crescita dei prezzi al consumo inizierà a diminuire gradualmente a partire dal 4° trimestre 2021.